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Morte Luigi Necco, il cordoglio di Teocoli: “Mi mancherai, ti riporterò la giacca azzurra”

Il comico milanese Teo Teocoli ha svelato il proprio legame con il giornalista napoletano Luigi Necco, scomparso ad 83 anni. “Io gli dicevo: siamo due vecchi napoletani. Io sono milanese, ma ho avuto sempre una passione per Napoli”. E poi la promessa: “Ti riporterò la tua giacca azzurra”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Da sinistra Luigi Necco e Teo Teocoli nella nelle vesti del suo popolarissimo personaggio di Felice Caccamo
Da sinistra Luigi Necco e Teo Teocoli nella nelle vesti del suo popolarissimo personaggio di Felice Caccamo

Tra i tanti messaggi di cordoglio in seguito alla la scomparsa di Luigi Necco, c'è anche quella di Teo Teocoli. Il popolare comico milanese era molto legato al giornalista napoletano. Il suo personaggio di Felice Caccamo era ispirato, tra gli altri, proprio a Necco. Capigliatura fulva, occhialoni con montatura da Dopoguerra e lenti da supermiope, giacca troppo azzurra stretta e cravatta con il golfo di Napoli sullo sfondo, il tipico errore di settaggio dell'effetto ‘croma key' come avveniva nelle avventurose emittenti televisive private d'un tempo: un personaggio dalla battuta pronta che divenne subito popolarissimo negli anni Novanta.

"Caro Luigi, mi mancherai", ha spiegato Teocoli, "e ti faccio una promessa, ti riporterò la giacca azzurra. I miti di Caccamo erano, oltre a Luigi Necco, anche gli ex calciatori Giuseppe Bruscolotti Palo ‘e fierro e ‘O Petisso, al secolo Bruno Pesaola, tutti personaggi che hanno fatto la storia del calcio a Napoli", ha spiegato ancora Teocoli, "Luigi è stato il primo a raccontare lo sport in un modo diverso, alla sua maniera. In quegli anni erano tutti molto seri, mentre lui suscitava simpatia. Era sempre pronto alla battuta, per questo a Napoli lo amavano. Resterà nell'immaginario collettivo l'immagine dei bambini che gli correvano dietro, l'immagine della felicità". Il comico milanese ha poi svelato il proprio legame personale con il giornalista napoletano: "Eravamo amici. Era venuto a vedermi un paio di volte a teatro. Io gli dicevo: siamo due vecchi napoletani. Io sono milanese, ma ho avuto sempre una passione per Napoli", ha scherzato, "e ricordo che una volta ci siamo incontrati a Taormina: io avevo uno spettacolo a teatro e prima della serata ero andato al ristorante. Lui venne lì in costume e mi disse: ‘ma come, non hai la giacca azzurra? Guarda che mi devi pagare le royalties per quella giacca… Ci stanno i biglietti per stasera?' Era la spontaneità e la simpatia personificata".

E poi una battuta su quando, durante "Tale e Quale Show", Claudio Lippi ne annunciò, erroneamente, la morte. "Io non ne sapevo nulla. Lo disse in diretta ed ero un po' imbarazzato", ha spiegato Teocoli. Dissi che mi dispiaceva, ma lasciai correre la cosa. Poi alla fine della puntata lui mi chiamò: "Ue', ma quale morto? Sono vivo e sono a casa. Digli a chillo che ha fatto ‘na figura ‘e…‘. Forse quella volta gli abbiamo allungato la vita".

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