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Morte Necco, il ricordo di Paola Ferrari: “Rappresentava Napoli meglio di chiunque altro”

Anche l’attuale conduttrice di Novantesimo Minuto si è unita al cordoglio per la scomparsa di Luigi Necco, deceduto oggi all’età di ottantatré anni all’ospedale Cardarelli. “Era una persona passionale che ha vissuto la sua vita in modo profondo”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Prosegue senza sosta il lungo elenco di giornalisti, sportivi ed autorità per ricordare Luigi Necco, lo storico giornalista napoletano scomparso oggi all'età di 83 anni all'ospedale Cardarelli, dov'era ricoverato dallo scorso 17 febbraio, per complicazioni polmonari. Tra questi, anche Paola Ferrari, giornalista sportiva della Rai, che ha anche condotto per diversi anni la trasmissione Novantesimo Minuto, e che da qualche anno è tornata alla conduzione del programma dove lo stesso Luigi Necco era diventato popolare con le sue telecronache, soprattutto da Napoli e poi da Avellino, iniziate nel 1978 e concluse solo quindici anni dopo, nel 1993.

"Sono molto scossa per la scomparsa di Luigi Necco", ha spiegato l'attuale conduttrice Paola Ferrari, "lui ci ha ricordato come il giornalismo sportivo non sia fatto solo di pallone e di calcio giocato. La sua storia parla da sola e riusciva davvero a incarnare il cuore ruspante e più vero di Napoli", ha proseguito l'attuale conduttrice della popolare trasmissione sportiva targata Rai, "Il suo Novantesimo Minuto era uno spaccato d’Italia, una icona di quegli anni. Lui rappresentava e ha rappresentato il mondo di Napoli meglio di chiunque altro con tutte le sue bellezze e le sue contraddizioni, raccontando gli anni magici del Napoli di Diego Armando Maradona".

"Era una persona passionale", ha aggiunto ancora la Ferrari, ricordando il collega napoletano scomparso quest'oggi. "che ha vissuto la sua vita in modo profondo. Mi piace ricordare che è uno che andò a raccontare il calcio oltre il calcio, raccontando gli intrecci tra camorra e calcio, pagandone in prima persona le conseguenze. L’opinione pubblica lo ricorda come la grande maschera di Novantesimo Minuto da Napoli, ma lui era tanto, tanto di più", ha poi concluso la giornalista milanese.

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