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Multe, buco nero riscossioni, il Comune si arrende: “Nessuno paga, impossibile andare avanti”

A Napoli il Comune non riesce a far pagare le contravvenzioni. I numeri sono spaventosi: è stato incassato solo il 20 percento. In 2 anni, dal marzo 2017 al 20 marzo 2019, in cui è stato attivo il servizio esterno di gestione delle sanzioni, sono stati notificati 2 milioni 468mila verbali, per un valore economico di 174milioni di euro. Ma il Comune ha incassato solo 39 milioni.
A cura di Pierluigi Frattasi
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A Napoli quasi nessuno paga le multe stradali. Non solo i cittadini non saldano la cosiddetta riscossione spontanea, cioè le sanzioni notificate direttamente dal Municipio entro 60 giorni, tramite le Poste o il messo comunale, ma anche le percentuali delle riscossioni dai ruoli per mancato pagamento, cioè i verbali degli ultimi 5 anni affidati all'Agenzia delle Entrate Riscossioni, ex Equitalia, sono in caduta libera. Con un crollo dal 20% circa del 2010 al 7,7% del 2014, anche se sono aumentati gli importi dell'accertato. E il Comune di Napoli alza bandiera bianca.

«Con queste cifre – ammette Gaetano Camarda, dirigente del servizio Gestione sanzioni amministrative, in audizione in commissione Bilancio – è impossibile andare avanti. È un dato tecnico. Il cittadino non paga. Se non ci riesce l'Agenzia delle Entrate Riscossioni a far pagare la gente, che ha tanti strumenti come l'iscrizione ipotecaria, il fermo amministrativo, il pignoramento sui conti correnti, che il Comune non ha, non ci riesce nessuno. L'unica arma che noi abbiamo a disposizione è notificare correttamente le sanzioni o tramite le Poste o con i messi notificatori».

IL COMUNE NON PAGA LE DITTE, BLOCCATA L'ASSUNZIONE DEI MESSI NOTIFICATORI

E qui c'è l'altro problema. Perché, benché la percentuale delle notifiche delle multe sia in crescita e oggi si attesti a circa l'80%, i 22 messi notificatori selezionati dal Comune l'anno scorso tramite bando non sono ancora entrati in servizio. Dovrebbero essere assunti dalla Soes, la società che ha vinto l'appalto per la gestione delle sanzioni a marzo 2017, dopo essere stati formati dal Comune. Ma Palazzo San Giacomo non ha pagato le fatture per il 2018 alla società. In sospeso, hanno spiegato i responsabili di Soes e Leonardo Finmeccanica, ci sono circa 9 milioni di euro di pagamenti già scaduti. Di cui, 6,3 milioni di bolli anticipati da Soes, che però riguardano una partita di giro con Poste, più altri 625mila euro per la postalizzazione. Mentre Leonardo Finmeccanica aspetta altri 1,8 milioni circa per servizi. E a giugno matureranno altri 729mila euro di fatture scadute.

Il Comune, secondo Leonardo, a febbraio si era impegnato ad estinguere il debito con un piano di rateizzo in 3 mesi, ma solo 800mila euro sono stati versati ad aprile, che hanno riguardato soprattutto gli arretrari per i bolli. Una cifra «assolutamente parziale – hanno spiegato i tecnici di Leonardo – e anche l'ipotesi di un nuovo versamento che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni riguarderebbe una percentuale estremamente esigua rispetto a quanto indicato».

In queste condizioni, difficile mettere in piedi l'organizzazione dei messi notificatori, ai quali peraltro il Comune non ha ancora conferito la qualifica: «Cercheremo di farlo entro ottobre», assicura Camarda. Mentre per Fabio Salierno della Leonardo spa, «l'appalto procede regolarmente dal 27 marzo del 2017 con un miglioramento netto dei risultati. Un ulteriore passo in avanti va ora compiuto con i messi. Ma va sottolineato, però, che società già molto esposte, per il rilevante importo delle fatture che il Comune non ha ancora pagato, hanno difficoltà ad assumere personale».

Intanto, gli incassi dalla multe del Comune sembrano un vero buco nero. Secondo i dati diffusi in Commissione Bilancio, presieduta da Manuela Mirra, in due anni, dal marzo 2017 al 20 marzo 2019, in cui è stato attivo il servizio esterno di gestione delle sanzioni, sono stati notificati 2 milioni 468mila verbali, per un valore economico di 174milioni di euro. Ma il Comune ha incassato solo 39 milioni. Nel 2018, su 127 milioni di euro di verbali, la riscossione si è fermata a 19 milioni, circa il 15%. Dei 2,4 milioni di verbali notificati, circa 1,8 milioni sono stati inviati tramite Poste e di questi 364mila atti sono stato pagati, cioè circa un quarto. Mentre i restanti 600mila verbali sono stati pagamenti volontari o sono tornati indietro. Circa metà degli atti notificati sono fuori Comune.

Non va meglio per le riscossioni da cartelle esattoriali, come si diceva. Nel 2010, i ruoli coattivi per mancati pagamenti ammontavano a 34 milioni di euro. Di questi si sono incassati solo 6,9 milioni (20%). Nel 2011, su 58 milioni messi a ruolo, gli incassi si sono fermati a 6 milioni (10%). Nel 2012 è andata ancora peggio: su 46 milioni, incassati 4,5 (9,85%). Nel 2013 su 89 milioni, incassati 7,2 milioni (8%). Mentre nel 2014 su 143 milioni ne sono arrivati 11 (7,69%). La presidente Manuela Mirra ha chiesto «un cronoprogramma degli ultimi adempimenti spettanti al Comune per l'attivazione della notifica tramite i 22 messi – già formati dal Comune – che la società Soes dovrà assumere».

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Giornalista professionista dal 2016, per Fanpage.it segue la cronaca di Napoli, con particolare riferimento ai settori politica, istituzioni, trasporti, Sanità, economia. Ha collaborato in passato con i quotidiani “Il Mattino”, “Roma”, “Il Fatto quotidiano.it” e con l'agenzia di stampa Italpress. Nel 2014 ha vinto il Primo Premio al Premio di Giornalismo “Francesco Landolfo”. Per l'attività giornalistica svolta è stato ospite di trasmissioni televisive e radiofoniche (tra le quali Agorà, RaiRadio2, TgCom24, Radio Kiss Kiss Napoli, Radio Marte, Radio Amore Napoli, Canale 8). Moderatore di convegni e dibattiti pubblici per Provveditorato per le Opere Pubbliche della Campania e Molise, Banca Fideuram – Intesa Sanpaolo, Eurispes. Ha svolto attività di ricerca scientifica di carattere storico-economico. È autore dei saggi pubblicati su Meridione, Sud e Nord del Mondo: "La ristrutturazione industriale negli anni ’70 del Novecento. I salvataggi Gepi di imprese campane" (Esi, 2013), "Espansione e sviluppo dell’industria aerospaziale campana negli anni ’70 del Novecento" (Esi, 2013), e "Pensiero meridiano e politiche europee per il Mediterraneo" (Esi, 2010).
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