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Napoli, antirazzisti in piazza contro Salvini e il “no” ai 629 migranti dell’Aquarius

Le reti antirazziste e i movimenti di base di Napoli scenderanno in piazza domani, martedì 12 giugno, alle ore 17 all’esterno della stazione Toledo della Linea 1 della metropolitana cittadina per protestare contro il ministro dell’Interno Matteo Salvini e la sua decisione di evitare l’attracco in Italia della nave Aquarius, che ospita a bordo 629 migranti.
A cura di Valerio Papadia
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Non ci stanno le reti antirazziste e i movimenti di base di Napoli, che non hanno digerito la lettera con la quale il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha detto "no" all'attracco su suolo italiano della nave Aquarius che ospita a bordo, oltre a volontari di Medici Senza Frontiere, 629 migranti e che da oltre 48 ore è in mare in attesa che un "porto sicuro", tra l'Italia e Malta (a cui la nave è più vicina), che si stanno rimbalzando la palla, la accolga. Gli antirazzisti hanno così organizzato una manifestazione in programma domani, martedì 12 giugno, a partire dalle 17 all'esterno della stazione Toledo della Linea 1 della Metropolitana di Napoli contro, come si legge nella nota diffusa, "l'atroce speculazione xenofoba sulla pelle di 629 persone reduci da un naufragio e costrette dal ministro dell'Interno Salvini e dal ministro ai trasporti Toninelli a restare in mezzo al mare, in piena emergenza umanitaria, sulla sovraffollata nave Aquarius".

"Un inquietante antipasto di quel che ci aspetta dopo il ‘razzismo democratico' di Minniti – prosegue la nota – e i finanziamenti ai lager in Libia per imprigionare i rifugiati. Facciamo appello alla mobilitazione di tutte e tutti quelli che non si sentono più ‘sicuriì, più ‘ricchi', più ‘in salute' se centinaia di persone muoiono in mare o se settecento esseri umani sono lasciati alla deriva dal cinismo di chi è al governo di questo paese. Basta scaricare sulla vita degli esseri umani la rabbia per gli effetti di una crisi economica che ha ben altri responsabili. Facciamo appello a restare umani e a scendere nelle strade!".

Ieri, nel dibattito che era scaturito dalla decisione di Salvini, si era inserito anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, che aveva dichiarato il capoluogo campano disponibile ad accogliere i migranti. "Se un ministro senza cuore lascia morire in mare donne incinte, bambini, anziani, esseri umani,il porto di Napoli è pronto ad accoglierli. Noi siamo umani,con un cuore grande. Napoli è pronta, senza soldi, per salvare vite umane" ha dichiarato il primo cittadino partenopeo.

Per De Luca la questione Aquarius è prioritaria

Anche il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, questa mattina, ha detto la sua sulla vicenda della nave con a bordo 629 migranti, tra cui bambini e donne, alcune delle quali anche incinte. Non ho informazioni dirette, la competenza sui porti è nazionale. Ma credo ci sia un solo aspetto davvero drammatico. È quello che riguarda i bambini abbandonati e donne in gravidanza" ha detto il governatore campano. "Il problema umanitario – ha aggiunto De Luca – è da risolvere prima di ogni altro. Credo che questo debba essere un problema da affrontare al di là di ogni altra valutazione. Su tutto il resto si può discutere".

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