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Napoli, boom di turisti per le vacanze di Natale: “Per Capodanno puntiamo al sold-out”

Presenze in aumento in città. I numeri forniti dal comune di Napoli confermati da Federalberghi e Confcommercio: aumentano prenotazioni camere e i consumi. Buone le presenze registrate nel scorsi giorni a Pompei, Ercolano e sul cono del Vesuvio.
A cura di Va.Re.
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Continua la crescita delle presenze turistiche in città a conferma di un momento positivo per Napoli, tra le mete preferite dei turisti italiani e stranieri. A dare le cifre dei record l'assessore al Turismo di Palazzo San Giacomo Nino Daniele: "Fino al sei gennaio polverizzeremo ogni record di turisti. Siamo a più 100 per cento rispetto al 2011". Dati che vengono confermati anche dalle associazioni di categoria di commercianti e albergatori, per i primi gli incassi rispetto al 2014 sono aumentati dell'8%, mentre per i secondi le camere occupate nelle strutture ricettive saranno circa il 90% del totale a Capodanno.

"Non è solo un fatto contingente, spiegabile con terrorismo e conflitti bellici, così come alcuni affermano, ma un miglioramento costante. – spiega l'esponente della giunta comunale – C'è sicuramente la disponibilità di nuovi flussi ma non era scontato che tra tante possibili mete scegliessero Napoli. L'immagine della città è migliorata, ma soprattutto ha funzionato il marketing dei tanti visitatori che vanno via entusiasti della città, del suo patrimonio storico-artistico, della sua ospitalità. Non siamo più solo un problema per il Paese ma di nuovo una opportunità". Secondo Federalberghi a Natale si è registrato il 37 per cento di occupazione delle camere rispetto al 35 del 2014 ma, aggiungono, a Capodanno la stima è del 90 per cento e c'è la concreta possibilità di raggiungere il tutto esaurito con il last minute".

Federalberghi: "Turismo in città troppo incostante"

Salvatore Naldi, presidente di Federalbergi Napoli, conferma i dati in crescita ma smorza l'entusiasmo: "Il 2015 è stato un anno positivo per Napoli, ma al di sotto delle sue potenzialità. Il turismo in città, infatti, è ancora troppo incostante. Si alternano alti e bassi proprio come si alternano notizie sulla bellezza della città e sulla sua pericolosità. È inutile gioire per un "pienone" il giorno dell'Immacolata se, dopo pochi giorni la città piange. Su questo l'amministrazione deve lavorare molto di più. A gennaio e febbraio non si programma una mostra di successo come, ad esempio, quella sul ‘600 napoletano o sul Caravaggio ".

Commercio, consumi in ripresa: +8% a Natale

"Il primo bilancio dello shopping natalizio – dichiara Pietro Russo, presidente di Confcommercio di Napoli – è positivo e registra un incremento dell'8 per cento delle vendite rispetto ai dati del 2014, con punte del 18 per cento per abbigliamento, accessori e strumenti tecnologici. L'incremento è determinato anche dal boom di presenze dei turisti che stanno affollando i principali luoghi caratteristici della città".

Presenze in aumento nei siti archeologici e sul Vesuvio

La maggiore presenza di turisti dall'Italia e dal mondo ha effetti positivi non solo in città ma anche per i visitatori dei siti archeologici e per l'area Vesuviana. Secondo i dati forniti dalla soprintendenza agli Scavi di Pompei, forte anche della pubblicità delle sei domus restaurate e aperte nuovamente al pubblico, i visitatori a Santo Stefano sono stati ben 5.892, 2.204 il 24 dicembre e 2.113 il 23 dicembre. File anche ad Ercolano con 215 presenze il 23 dicembre, 275 il 24 e 574 il 26. Tanti visitatori anche sul Vesuvio dove, solo nella giornata di ieri, sono stati venduti 874 biglietti.

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