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Napoli, cimiteri senza personale: rischio chiusura. Ai privati i trasporti funebri per i poveri

Dossier degli uffici cimiteriali: “Dal 1 dicembre scatta la riorganizzazione”. Settimana corta per gli autisti cimiteriali. Affidato alla ditta Tammaro Gennaro il prelievo delle salme di indigenti e vittime di incidenti. Stretta sugli accessi ai cimiteri dopo le aggressioni e i raid vandalici. Sindacati in agitazione: “No alla privatizzazione e ai trasferimenti”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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I cimiteri comunali non hanno più personale. Svuotati da “quota 100”, l'anno prossimo rischiano di restare “chiusi a rotazione”. È quanto emerge dal dossier degli uffici cimiteriali sullo stato dei camposanti cittadini. Nel documento del 25 novembre scorso viene disposta la nuova riorganizzazione degli uffici, che scatterà il 1 dicembre prossimo, per scongiurare lo stop dei servizi. “Settimana corta” (da lunedì a venerdì) per gli autisti cimiteriali che attualmente si occupano di trasferire i resti mortali da cimitero a cimitero e prelevare i prodotti abortivi e anatomici presso gli Ospedali. Cambia tutto anche per le famiglie povere e i morti di giustizia, perché il Comune ha appaltato ai privati il servizio di trasporto, affidato fino a dicembre 2020 alla ditta di onoranze funebri “Tammaro Gennaro”. Ma i sindacati non ci stanno, perché annessa alla riorganizzazione c'è anche una serie di spostamenti di personale. “Trasferimenti illegittimi – attacca la Fialps, che ha proclamato lo stato di agitazione – si usi il personale in esubero delle Muncipalità, invece di privatizzare i cimiteri”.

Infine, dopo la valanga di atti di vandalismo, intimidazioni e aggressioni quotidiane ai danni di dipendenti e utenti sono disposte nuove regole ferree per l'accesso a Santa Maria del Pianto: più guardiani, cancelli sempre chiusi, mentre adesso sono sempre aperti, identificazioni agli ingressi e divieto assoluto di accesso per moto e auto private.

Cimiteri senza personale, da gennaio "a rischio chiusura"

A lanciare l'allarme sullo stato dei cimiteri cittadini è il dirigente del servizio, nella relazione inviata a Palazzo San Giacomo, connessa alla riorganizzazione. “Il recente istituto della Quota 100 – scrive – unitamente all'elevata età media del personale in servizio ha provocato un'emorragia di personale tuttora in atto che nell'arco di pochi mesi potrebbe costringere l'Ente alla chiusura programmata dei cimiteri per assenza del personale”. A dare un po' di fiato, solo il supporto agli Lsu e alla NapoliServizi, per i sorveglianti e gli amministrativi, al quale il Comune sta ricorrendo.

Solo un autista nel 2020 per tutti i camposanti, arriva la “settimana corta”

Gli autisti cimiteriali al momento sono 8, di questi 6 andranno in pensione a gennaio, uno a maggio 2020. Ne resterà in servizio uno solo. “A decorrere dal 1 gennaio 2020 – scrive il dirigente – il personale autista in forza al servizio sarà di sole due unità. Al fine di assicurare i servizi ancora in capo all'Ente, è quindi necessario modificare giorno e orari. Il personale sarà impiegato da lunedì a venerdì, cosiddetta “settimana corta”, con orario 8,00-15,42, compresa la pausa pranzo di 30 minuti”.

Ai privati il trasporto delle salme dei poveri e dei morti su strada

Tra le novità più importanti c'è l'affidamento ai privati del servizio di prelievo delle salme di giustizia e degli indigenti. Da sempre, infatti, il Comune si fa carico dei trasporti funebri e dei funerali per i deceduti indigenti, di famiglie bisognose o per i quali vi è disinteresse dei familiari, nonché del prelievo delle salme delle vittime di incidenti su pubblica via e delle cosiddette “vittime di giustizia”, cioè i morti ammazzati. A ottobre venivano impiegate 30 unità di personale. Ma di questi, 10 andranno in pensione entro il mese prossimo. Palazzo San Giacomo ha così deciso di assegnare tutto ai privati, con un affidamento diretto, perché l'appalto è di 218mila euro è sotto la soglia dei 221mila per fare la gara. L'avviso è stato lanciato l'8 agosto scorso e aggiudicato il 15 ottobre. A vincere la Tammaro Gennaro srl di via Giacinto Gigante, con un ribasso del 15,25%, che ha avuto la meglio sulle altre due ditte di onoranze ammesse, la Ugo Manzo srl e la Funeraria Riccio Gennaro. Tammaro svolgerà il servizio fino al 15 dicembre 2020. I necrofori comunali saranno spostati all'Obitorio giudiziario di via Pansini o ad altre mansioni.

La stretta sui controlli per la sicurezza

“Con inquietante frequenza – scrive il dirigente – negli ultimi anni si sono registrati episodi di aggressione al personale o danneggiamenti ad automezzi dei dipendenti, da ultimo il 5 novembre. Per questo, è stata modificata l'impostazione del cancello automatico, da modalità automaticamente aperta a modalità normalmente chiusa. I sorveglianti al momento sono solo 4, e 2 andranno in pensione a dicembre. Da qui, il potenziamento dei custodi con due unità in più che saranno poste ai varchi cimiteriali. Più un portiere che si occuperà di identificare l'utenza dal lunedì al sabato. Potenziato anche l'ufficio del front-office con 2 dipendenti. Mentre un dipendente andrà al cimitero di Pianura dove c'è un solo lavoratore al momento impossibilitato a fare ferie.

Sindacati cimiteriali sulle barricate: "No alla privatizzazione"

Punta il dito contro “la trasformazione di mansioni irregolari e i trasferimenti di personale con modalità che non tengono conto di una seria riorganizzaizone” la Fialps, con il segretario Franco Canfora. “Basterebbe – spiega – redistribuire il personale dei servizi dismessi e inviarlo ai cimiteri. Ma all'amministrazione interessa solo esternalizzare. Eppure l'assessore Panini aveva dichiarato che mai ci sarebbe stata una privatizzazione del servizio cimiteri. La Fialps ha dichiarato lo stato di agitazione”.

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Giornalista professionista dal 2016, per Fanpage.it segue la cronaca di Napoli, con particolare riferimento ai settori politica, istituzioni, trasporti, Sanità, economia. Ha collaborato in passato con i quotidiani “Il Mattino”, “Roma”, “Il Fatto quotidiano.it” e con l'agenzia di stampa Italpress. Nel 2014 ha vinto il Primo Premio al Premio di Giornalismo “Francesco Landolfo”. Per l'attività giornalistica svolta è stato ospite di trasmissioni televisive e radiofoniche (tra le quali Agorà, RaiRadio2, TgCom24, Radio Kiss Kiss Napoli, Radio Marte, Radio Amore Napoli, Canale 8). Moderatore di convegni e dibattiti pubblici per Provveditorato per le Opere Pubbliche della Campania e Molise, Banca Fideuram – Intesa Sanpaolo, Eurispes. Ha svolto attività di ricerca scientifica di carattere storico-economico. È autore dei saggi pubblicati su Meridione, Sud e Nord del Mondo: "La ristrutturazione industriale negli anni ’70 del Novecento. I salvataggi Gepi di imprese campane" (Esi, 2013), "Espansione e sviluppo dell’industria aerospaziale campana negli anni ’70 del Novecento" (Esi, 2013), e "Pensiero meridiano e politiche europee per il Mediterraneo" (Esi, 2010).
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