28 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Napoli, dopo le aggressioni agli assistenti sociali il Comune chiede aiuto ai privati

I tutori dei minori e gli amministratori di sostegno per gli adulti sottoposti a tutela del Tribunale di Napoli e assegnati al Comune di Napoli potranno essere anche professionisti esterni. Palazzo San Giacomo ha deciso di affidare ai privati questo compito, finora seguito dagli assistenti sociali comunali o direttamente dall’assessore al Welfare in prima persona. Già partiti i colloqui per reclutare 40 tutori. Sarà istituito l’albo.
A cura di Pierluigi Frattasi
28 CONDIVISIONI
Immagine

I tutori dei minori e gli amministratori di sostegno per gli adulti sottoposti a tutela del Tribunale di Napoli e assegnati al Comune di Napoli potranno essere anche professionisti esterni. Palazzo San Giacomo ha deciso di affidare ai privati questo compito, finora seguito dagli assistenti sociali comunali o direttamente dall'assessore al Welfare in prima persona. "Da oggi – spiega l'assessore al Welfare Monica Buonanno – questo ruolo, sarà affidato anche a professionisti qualificati esterni all'amministrazione, come prevede la delibera di giunta comunale 148 del 14 maggio scorso, con la quale è stata istituito l'Albo dei tutori e degli amministratori di sostegno". Sono state approvate, infatti, le Linee di Indirizzo per la costituzione, la disciplina e la tenuta dell'elenco delle persone o associazioni a cui affidare le attività di supporto alla funzione di amministratore di sostegno o tutore attribuita dal Tribunale all'Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli.

A Napoli nasce l'albo dei tutori e degli amministratori di sostegno

Il Tribunale di solito affida questi incarichi agli avvocati, ma in alcuni casi, quando non c'è disponibilità di professionisti, gli incarichi sono assegnati al Comune di Napoli, che può a sua volta assegnarli agli assistenti sociali e, quando questi mancano, all'assessore al Welfare. Si tratta di figure che prendono decisioni importanti per la vita delle persone tutelate, nel caso dei minori figli di genitori separati, per esempio, intervengono su ordine dei giudici quando i familiari non sono d'accordo su alcune scelte, come se mandare il figlio alla scuola privata o pubblica, mentre agli adulti tutelati, in alcuni casi affetti da disturbi psichici, consegnano mensilmente le pensioni. Incarichi, quindi, delicati, perché investono la vita provata delle famiglie, per i quali a volte sono anche necessarie delle mediazioni. La decisione del Comune va a migliorare anche l'efficienza del servizio di tutoraggio, che ha dovuto fare i conti in questi anni anche con la scarsità di personale. Nelle scorse settimane si sono verificare purtroppo anche delle aggressioni alle assistenti sociali del Comune. A volte capita, infatti, che per difficoltà oggettive burocratiche le pensioni non arrivino puntuali, provocando proteste da parte degli assistiti. Negli ultimi mesi sono capitati due episodi di aggressioni ai danni delle assistenti sociali degli uffici di via De Fonseca al Rione Sanità, che assistevano delle persone tutelate dal Tribunale.

L'assessore al Welfare: “Già fatti i colloqui”

“Stiamo procedendo ai colloqui con i candidati – spiega a Fanpage.it l'assessore al Welfare, Monica Buonanno – nei prossimi giorni assegneremo gli incarichi e pubblicheremo l'Albo”. I tutelati del Comune di Napoli assegnati al momento all'assessorato sono circa 150, secondo il Comune. Quando non ci sono assistenti sociali disponibili, il tutoraggio viene assegnato direttamente all'assessore al Welfare. Si tratta di incarichi delicati, che richiedono tempo e dedizione. Da qui, la necessità di una riforma del settore, con l'affidamento degli incarichi da parte del Comune ai privati. Una soluzione quest'ultima, sottolineano dal Comune, concordata con il Tribunale, e già sperimentata in altri comuni. “Sono tutti professionisti qualificati che stiamo selezionando con cura – spiega Buonanno – Noi abbiamo raccolto le adesioni sia delle associazioni di categoria che dei cittadini singoli. E ci sono tantissimi avvocati. La settimana scorsa abbiamo cominciato i colloqui”.

Saranno 40 i tutori del Comune

I professionisti selezionati saranno circa 40, ai quali si aggiungono due associazioni specializzate nel trattamento di persone affette da particolari patologie. I professionisti privati non saranno assunti dal Comune, ma riceveranno un'indennità dall'amministrazione per il lavoro svolto. Anche i sindacati dei dipendenti comunali, dopo le tensioni che si stavano vivendo negli uffici delle assistenti sociali, avevano chiesto di migliorare il sistema, efficientando il servizio reso ai cittadini e migliorando anche la qualità del lavoro del personale comunale.

28 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views