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La mamma di Jorit: “L’ho sentito l’ultima volta ieri sera, non si sa nulla in merito alla scarcerazione”

Napoli si mobilita per chiedere la scarcerazione di Jorit, lo street artist arrestato ieri dalle autorità israeliane. Da piazza Mancini, vicino alla Stazione Centrale del capoluogo campano, sta partendo un corteo e un’altra manifestazione è stata organizzata proprio a Quarto, dove il sindaco Antonio Sabino ha lanciato un appello per il rilascio.
A cura di Enrico Tata
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Il murales realizzato da Jorit a Betlemme
Il murales realizzato da Jorit a Betlemme

A Quarto flegreo, dove Jorit vive, ma anche a Napoli sono in tanti che si stanno mobilitando per chiedere la scarcerazione dello ‘street artist' fermato ieri in Israele mentre stava realizzando un murales, ritenuto oltraggioso dalle autorità locali. Da piazza Mancini, vicino alla Stazione Centrale del capoluogo campano, sta partendo un corteo e un'altra manifestazione è stata organizzata proprio a Quarto, dove il sindaco Antonio Sabino ha lanciato un appello per il rilascio. Il vicesindaco del comune flegreo, Peppe Martusciello, è in costante contatto con la famiglia di Jorit e con il ministero degli esteri. Stando a quanto si apprende, Martusciello avrebbe detto che la situazione è seguita costantemente e che a seguito dell'interrogatorio lo street artist verrà immediatamente rimpatriato.

"Siamo stati arrestati a Betlemme dall'esercito israeliano. Chiunque possa aiutarci, per favore lo faccia", scriveva ieri l'artista su Facebook per informare del suo arresto.  Poche ore prima a Betlemme, sul "muro della vergogna" che divide la Cisgiordania da Israele, Jorit aveva realizzato un murales raffigurante il volto di Ahed Tamini, una 17enne che dovrà scontare otto mesi in carcere per aver dato uno schiaffo a un soldato israeliano.  "Di lei mi hanno colpito il coraggio e la determinazione. Ahed è una ragazza molto giovane che ha saputo esprimere con un gesto forte quanto aveva dentro. E realizzare un murale con il suo volto, qui in Cisgiordania, è stato naturale”, ha raccontato lo street artist al Manifesto.

La mamma: "Non parlo con lui da ieri sera, non si sa niente della scarcerazione"

"L'ho sentito l'ultima volta ieri sera alle dieci con un messaggio su Whatsapp, poi non ho avuto più notizie di lui quindi non so come sta. L'avvocato gli ha parlato verso l'una o le due, è riuscito a ottenere una coperta, perché avevano tanto freddo, e un po' d'acqua e qualcosa da mangiare. Hanno fatto un interrogatorio questa notte, perché l'avvocato ha detto che sono andati a dormire tardissimo. Stamattina il legale ancora non ha parlato con loro. Si dice che saranno scarcerati a breve, ma l'avvocato non sa niente di questo". Così la mamma di Jorit ai microfoni di Fanpage.it.

La versione israeliana: "Accusato di danneggiamento"

Jorit Agoch, fa sapere la polizia israeliana, è sospettato, insieme a un italiano e a un palestinese, di aver "danneggiato ed imbrattato la Barriera di difesa nella zona di Betlemme". I tre sono stati arrestati "mentre avevano il volto coperto e disegnavano illegalmente sul muro. Quando agenti della Guardia di frontiera hanno agito per fermarli, hanno tentato la fuga con un veicolo che è stato bloccato dai militari".

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