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Covid 19

Da domani 4 maggio a Napoli riaprono i cimiteri. Vietati fiori artificiali nelle Confraternite

Dal 4 maggio, nel rispetto del decreto del governo, riaprono i cimiteri anche a Napoli. Obbligo di distanziamento sociale e mascherine per i visitatori. Nelle confraternite della Diocesi vietati i fiori artificiali. Vincenzo Malafronte, presidente del Consorzio Produttori Florovivaisti Campani: “Giusta decisione, i fiori finti sono ricettacolo di polvere. E poi così si incentiva il settore florovivaistico”
A cura di Redazione Napoli
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Da domani 4 maggio tutti i cimiteri di Napoli torneranno accessibili ai cittadini, "a condizione dell'assoluto rispetto delle disposizioni dettate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in tema di distanziamento sociale" come rileva una nota. Dice il vicesindaco, Enrico Panini: "Da domani si potrà tornare a salutare i propri cari nei cimiteri della nostra città. Raccomandiamo la distanza di almeno un metro tra i frequentatori dell'area cimiteriale in modo tale da evitare qualsiasi forma di assembramento e l'uso dei dispositivi di protezione personale". C'è un altro tipo di divieto che vale per i loculi all'interno delle Confraternite gestite dall'Arcidiocesi di Napoli nei camposanti partenopei (sono la maggior parte);  la Diocesi di Napoli ha vietato di apporre i fiori artificiali, quelli in plastica e tessuto, per intenderci.

Il perché è spiegato da Vincenzo Malafronte, presidente del Consorzio Produttori Florovivaisti Campani che plaude alla decisione: "Esprimiamo soddisfazione nell'apprendere la decisione di vietare i fiori artificiali nelle Arciconfraternite dell'Arcidiocesi di Napoli – afferma-. Una scelta che mai come in questo momento ha una valenza duplice da una parte per salvaguardare la salute dei cittadini, i fiori artificiali che ornano in modo permanente le sepolture diventano ricettacolo di polvere e di altri agenti potenzialmente virulenti, dall'altra rappresenta un incoraggiamento verso il settore florovivaistico, fortemente penalizzato in questo periodo di emergenza Covid-19". Malafronte conclude: "Vogliamo esprime, a tal proposito, il nostro più vivo ringraziamento nei confronti del Cardinale Sepe per aver dato ascolto alle nostre richieste in questo momento di grande difficoltà per tutti noi".

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