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Covid 19

Napoli, ‘Il calvario di mia suocera di 90 anni con Coronavirus, tra case di cura e senza cibo’

La denuncia di Maria Rosaria Carddone: “Mia suocera 90enne, ospite della Casa di Mela di Fuorigrotta chiusa ieri per 23 anziani positivi al Covid-19 su 27, sballottata in furgone per ore assieme ad altri anziani alla ricerca di un una struttura che li accogliesse e lasciata senza cena. Solo in nottata li hanno portati in una casa ad Acerra”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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“Mia suocera di 90 anni affetta da Coronavirus, dopo l'evacuazione della Casa di Mela di Fuorigrotta, avvenuta ieri, è stata trasportata in furgone assieme ad altri 4 anziani in cerca di una casa di cura che potesse prenderla in carico. Sballottata per quasi tutta la giornata, prima a Villa Angela, dove non è stata trattenuta, poi riportata in serata, senza aver cenato, alla Casa di Mela, e infine, in piena notte trasportata a Villa dei Fiori ad Acerra. Li hanno trattati come spazzatura. È una cosa impensabile in un paese civile”. È la denuncia di Maria Rosaria Cardone, moglie di Ciro Fabbrini, figlio della signora Maria Enrichetta Gargiulo, 90enne ospite della Casa di Mela, struttura per anziani di Fuorigrotta, dove negli scorsi giorni 23 anziani sono risultati positivi al Coronavirus. Ieri tutti gli ospiti della Casa di Mela sono stati trasferiti in altre strutture, ospedali nei casi più gravi, case di cura per anziani per quelli che non richiedevano il ricovero, su disposizione dell'Asl Napoli 1 Centro. “Vorremmo capire come sia stato possibile organizzare questi trasferimenti in questo modo – afferma Maria Rosaria Cardone – Gli anziani hanno una dignità e noi dobbiamo tutelare soprattutto quelli che non sono autosufficienti”.

Che cosa è accaduto?

“Mia suocera Maria Enrichetta non è autosufficiente. Era ospite da tempo della Casa di Mela di Fuorigrotta. Ieri gli anziani sono stati trasferiti dopo che erano risultati positivi al tampone 23 ospiti su 27. I casi più gravi sono stati portati in ospedale, quelli meno gravi, come mia suocera, dovevano andare in altre case di cura per anziani. Mia suocera, nel pomeriggio, è stata portata alla casa di cura Villa Angela, che era a conoscenza del loro arrivo. Dopo alcune ore di attesa hanno deciso di non trattenerla, dicendo che non era autosufficiente. L'hanno rimessa sul furgone e l'hanno rimandata indietro alla Casa di Mela.

Voi come avete appreso la notizia?

Noi l'abbiamo saputo perché abbiamo cercato notizie dei nostri familiari. Perché non potevamo accompagnarli di persona. La polizia ci ha detto di non muoverci e di non fare assembramenti. E quindi noi siamo stati a casa. Quindi abbiamo chiamato Villa Angela per sapere dove avevano sistemato i nostri familiari anziani, ci hanno risposto che loro non avevano mai ricoverato mia suocera”.

Poi cosa è successo?

A questo punto abbiamo chiesto dove fosse mia suocera. Alle 22,30 abbiamo chiamato la Casa di Mela che ci ha detto gli anziani erano stati riportati in furgone la sera e lasciati all'ingresso, senza nemmeno mangiare. Alla Casa di Mela gli hanno dato del latte caldo e alle 23,30 circa è arrivato un altro furgone che li ha portati a Villa dei Fiori ad Acerra. Stiamo parlando di vecchi tra gli 80 e i 90 anni, portatori di Covid-19, trasportati avanti e indietro per Napoli e lasciati poi attorno a mezzanotte ad Acerra. Mi chiedo come sia stato possibile tutto questo.

Ha sentito suo suocera da allora?

Mia suocera non è autosufficiente, purtroppo. Al momento ha una targhetta di riconoscimento. Stamattina abbiamo contattato Villa dei Fiori e ci hanno assicurato che i nostri familiari hanno riposato e hanno fatto colazione e più tardi ci contatterà un medico per chiederci altre informazioni.

Quando ha saputo che sua suocera aveva il Coronavirus?

Un paio di giorni fa. Era diverso tempo che non andavamo a trovarla alla Casa di Mele, a causa del Coronavirus. Anche la struttura ci aveva avvertito che per tutelare gli anziani aveva regolamentato le visite. Ma del contagio non do colpa a nessuno. Il 24 marzo, mia suocera ha avvertito i primi sintomi, con febbricola che è durata fino al 26 marzo. Ma le sue condizioni, malgrado l'età, sembrano buone. Le hanno misurato la saturazione ed è nella norma. Però, è sempre vero che ha 90 anni, è anziana ed ha un equilibrio precario. Se esce può ammalarsi. Avrebbero dovuto organizzare meglio gli spostamenti.

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