Napoli, Nas in casa per anziani dopo decesso: tre ospiti con sintomi da coronavirus
Tra gli ospiti c’erano dei casi sospetti, alcuni di loro presentavano dei sintomi anche gravi e riconducibili a Covid-19, ma nessuno aveva avvisato le autorità sanitarie. Col rischio di diffondere ulteriormente il contagio, oltre a non avere fornito ai pazienti le cure adeguate. La vicenda, ora oggetto di una indagine dei carabinieri del Nas, è emersa soltanto quando uno dei pazienti è deceduto, con la successiva chiamata al 118. Al centro una struttura del quartiere Fuorigrotta, a Napoli, denominata “Casa Famiglia”, nella quale al momento del controllo erano presenti 42 ospiti.
Sia la persona deceduta sia gli altri pazienti nella struttura sono stati sottoposti al tampone per verificare il contagio da coronavirus Sars-Cov-2; tre ospiti, che presentavano sintomi, sono stati trasferiti in strutture ospedaliere mentre gli altri sono sotto stretto controllo di un team di medici dell’Asl Napoli 1 che sta monitorando il loro stato di salute per scoprire l’eventuale contagio alle prime avvisaglie. Ieri il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, aveva chiesto ai direttori generali di tutte le Asl di disporre controlli mirati nelle residenze sanitarie assistenziali (RSA) della Regione, per prevenire contagi tra gli operatori e tra gli ospiti.
Nei giorni scorsi una situazione analoga si era verificata a Sant’Anastasia, in provincia di Napoli, dove c’erano stati due decessi e 24 persone erano state contagiate dal coronavirus, tra pazienti personale di servizio. Un altro caso di contagio tra ospiti di una struttura sanitaria c’era stato a Benevento, tra gli ospiti e il personale della clinica riabilitativa Villa Margherita: 25 persone risultate positive al coronavirus.