Un episodio sconcertante, e anche molto pericoloso, quello che sarebbe avvenuto ieri, 1° gennaio, a Barra, quartiere della periferia orientale di Napoli. Secondo quanto denunciato dall'associazione "Nessuno tocchi Ippocrate", ignoti hanno lanciato un petardo contro un'ambulanza del 118 intervenuta per soccorrere un uomo; un medico è rimasto lievemente ferito. Stando a quanto racconta su Facebook l'associazione: "In tarda mattinata di oggi (ieri, 1° gennaio, ndr) l’ambulanza 118 del Chiatamone viene allertata per un’intervento a Barra, l’equipaggio Als tratta il paziente sul posto e scende dal domicilio di quest’ultimo. Nell’aprire lo sportello del mezzo di soccorso, il medico viene investito da una deflagrazione causata da un fuoco d’artificio (a Napoli chiamato “cipolla”) gettato da ignoti sotto l’ambulanza. La paura è stata tanta ed il rischio che l’ambulanza saltasse in aria era reale (presenza di ossigeno gassoso a bordo e benzina). Il medico colpito dallo scoppio domattina si farà refertare, attualmente accusa ipoacusia ed acufeni".
Croce Rossa: "A Napoli peggio della guerra"
L'episodio è stato commentato anche dalla Croce Rossa. Il presidente provinciale di Napoli, il dottor Paolo Monorchio, ha dichiarato all'Ansa: "L'aspetto più inquietante di questi nuovi episodi di aggressione a personale sanitario e di danneggiamento delle ambulanze a Napoli è che ci si abitui a questo stato di cose, fatti che non avvengono neppure nei territori di guerra in quanto i mezzi di soccorso ed il personale sono protetti dalle convenzioni internazionali. A Napoli non è cosi".
Il precedente a Pianura nel 2019
Esattamente un anno fa, il 1° gennaio del 2019, un episodio analogo a Pianura, quartiere della periferia occidentale del capoluogo campano, anche in quel caso denunciato da "Nessuno tocchi Ippocrate". Un'ambulanza del 118 venne colpita dallo scoppio di petardi e botti lanciati da ignoti contro il mezzo di soccorso.