Napoli, tenta di intervistare Tony Colombo, aggredita troupe di “Non è l’arena”
Una troupe del programma televisivo "Non è l'arena", condotto da Massimo Giletti, è stata aggredita ieri sera, a Napoli, mentre cercava di intervistare il cantante Tony Colombo, impegnato in una festa privata nei pressi di piazzetta Nilo, nel centro città. È avvenuto intorno alle 23 del 13 novembre, sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia Centro che hanno identificato alcune persone. Il neomelodico e il suo entourage non sarebbero coinvolto nella rissa, il cantante si sarebbe allontanato prima che scattasse l'aggressione.
Stando alla ricostruzione, che al momento resta al vaglio degli investigatori, la situazione sarebbe trascesa all'improvviso, quando alcuni dei presenti hanno notato la presenza delle telecamere e hanno evitato che i giornalisti si avvicinassero al cantante per intervistarlo. Il primo ad essere stato aggredito è stato proprio il cameraman: per impedirgli di continuare a riprendere lo hanno colpito e spintonato verso alcuni scooter parcheggiati e lo hanno fatto cadere a terra.
Sarebbero stato identificati dalle forze dell'ordine alcuni dei partecipanti alla festa, che si sarebbero resi responsabili dell'aggressione. La troupe televisiva, composta da un giornalista e un cameraman, ha dovuto lasciare il posto per evitare conseguenze peggiori ed è tornata in albergo.
Il cantante neomelodico, siciliano d'origine ma napoletano di adozione, è finito di recente sotto i riflettori per il matrimonio con Tina Rispoli, vedova del boss delle Case Celesti di Secondigliano Gaetano Marino, ucciso in un agguato di camorra nel 2012 a Terracina. I rapporti tra musica neomelodica e la malavita organizzata sono al centro dell'inchiesta giornalistica Camorra Entertainment di Fanpage.it.
Pochi giorni fa un'altra esibizione di Tony Colombo, questa volta per l'inaugurazione di un negozio di abbigliamento, era stata bloccata dalla Polizia Municipale perché non erano stati richiesti i permessi; il cantante, che era stato ingaggiato tramite agenzia, aveva spiegato di non sapere nulla dell'assenza di autorizzazioni e ha invitato i fan e gli organizzatori a non contattarlo se non in regola.