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Camorra Entertainment: Tony Colombo e Tina Rispoli

Tina Rispoli su Instagram: gioielli e pistole, come i rapper americani

In uno degli scatti pubblicati su Instagram da Tina Rispoli, oggi moglie di Tony Colombo, su un tavolino dorato ci sono due pistole. La fotografia era stata pubblicata con l’account “Tina Boxer”, col soprannome che era del padre, Nicola Rispoli, socio del clan Di Lauro. E ricorda le immagini dei rapper americani, in cui il lusso si mescola alla criminalità.
A cura di Nico Falco
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Il colore predominante è il dorato, quello che richiama l'oro, la ricchezza. Dorate le poltrone, anche i vestiti e gli accessori. E, su un tavolino, ci sono due pistole. Si tratta sicuramente di riproduzioni, non di armi vere, ma è un particolare che passa in secondo piano: a guardare quella foto, nell'insieme, colori, arredi e pistole comprese, sembra di avere davanti uno di quegli scatti di alcuni rapper americani, dove l'ostentazione del lusso si mischia a quella della criminalità.

L'immagine era stata pubblicata su Instagram da Tina Rispoli, la moglie di Tony Colombo. Tina, di spalle, mostra il dito medio all'obiettivo. Le pistole sono sul tavolino, sono un revolver e una semiautomatica. Ce è anche un'altra foto con la stessa ambientazione e simile, sempre pubblicata sul social network dedicato alle fotografie e presumibilmente scattata nello stesso giorno della prima. Tina Rispoli e il figlio Crescenzo Marino sono in posa, su una delle due poltrone dorate, e le pistole sono ancora lì, nella stessa posizione anche se stavolta quasi fuori dall'inquadratura.

Le due pistole, seppure siano sicuramente degli accendini o un altro tipo di oggetto inoffensivo come scacciacani e non vere armi da fuoco, nel contesto si collocano perfettamente. E assumono un'aria ancora più tetra se si considera il resto, quegli elementi che non sono nella foto ma nelle inchieste della magistratura: Tina Rispoli è la vedova di Gaetano Marino, ‘o McKay, ex boss degli Scissionisti di Secondigliano ucciso nel 2012 in un agguato sul lungomare di Terracina. Un cognome che tra quelle strade fa ancora paura e significa una cosa sola: camorra. Così come è legato indissolubilmente al narcotraffico anche quel soprannome, McKay, con cui si identificano ancora gli appartenenti alla famiglia, figlio Crescenzo compreso.

Gli episodi dell’inchiesta

E l'account, ormai cancellato, su cui erano state pubblicate queste fotografie, anche quello aveva un riferimento particolare: né Tina Rispoli né Tina Colombo, ma Tina Boxer. Un altro soprannome, un altro patronimico di camorra, passato di padre in figlio: Boxer era Nicola Rispoli, il padre di Tina, ex fedelissimo del clan Di Lauro.

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Giornalista professionista dal 2011, redattore di cronaca nera per Fanpage.it dal 2019. Precedentemente ho lavorato per i quotidiani Cronache di Napoli, Corriere del Mezzogiorno e Il Mattino.
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