Napoli, vergogna bus: i nuovi mezzi di Anm già perdono pezzi. Il video
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"Portelloni e vani che si staccano con i bus in movimento, guarnizioni pendenti, problemi alle ante e all'inserimento delle marce". Sono solo alcuni dei problemi riscontrati dagli autisti Anm sui nuovi pullman modello Citymood 10, comprati due anni fa dal Comune di Napoli con i fondi del Pon Metro. Ben 56 mezzi, arrivati alla spicciolata, ultimo modello, con wifi, sensori e aria condizionata. I primi 10 sono entrati in servizio a fine 2018, attivi sulle linee C12, 116, 130, 140, 150, 154, 180, 196 e Alibus, ma subito sono cominciati i primi stop per guasto. L'ultimo è accaduto pochi giorni fa: uno dei Citymood ha perso il portellone posteriore ed è tornato in deposito per manutenzione, come mostrato in un video.
Il video: "Ecco tutti i difetti dei nuovi bus"
“Tra i tanti difetti che hanno questi mezzi – come mostra un video che riprende il mezzo fermo in deposito – c'è il distacco frequente dei portelloni e dei vani posteriori e laterali. Le guarnizioni spesso si staccano. Ci sono problemi anche alle ante delle portiere. Poiché i portelloni non sono ben agganciati, capita che spesso la marcia non entri. Vorremmo che questa situazione fosse segnalata anche al sindaco Luigi de Magistris, in modo da far capire per quale motivo spesso non si trovano i bus in strada”.
Nel mirino le sanificazioni dei mezzi per Coronavirus
Nel video si punta il dito anche sulle condizioni di pulizia dei mezzi. “Sulla vettura sanificata, per esempio – come riporta il video – non è esposta nessuna certificazione. Passando il dito sul sedile, resta un alone di sporco. Questa vettura è uscita stamattina, ma è già in queste condizioni. Si tratta di autobus arrivati pochi mesi fa, ma in condizioni precarie sia per la pulizia che per la meccanica”. A pagare lo scotto dei disservizi che si sono registrati in questi giorni, nei quali molti mezzi Anm sono rimasti fermi in deposito per la sanificazione straordinaria per il Coronavirus, sono anche gli stessi autisti, sui quali si riversano, poi, le lamentele dell'utenza. Il clima, insomma, tra i conducenti dell'Anm, è molto teso. “Non siamo messi nelle condizioni di lavorare bene – commentano – Chiediamo all'amministrazione comunale di esserci vicini".
I rappresentanti dei lavoratori: sanificazioni insufficienti
Grossi disagi hanno investito la scorsa settimana il mondo dei trasporti, alle prese con la sanificazione straordinaria delle vetture per il Coronavirus. L'Anm ha incontrato il Medico Competente aziendale per mettere a punto il piano degli interventi. Il 25 febbraio, al deposito di piazza Carlo III, si è tenuta la riunione tra l'azienda e i rappresentanti dei lavoratori, per informare sulle misure di prevenzione intraprese. Nonostante la pulizia straordinaria dei mezzi, però, molti lavoratori hanno contestato le modalità delle attività, chiedendo di essere presenti alla sanificazione. Da qui, lo stop che ha riguardato diverse linee bus avvenuto nel corso della settimana.
“L'attività di pulizia, disinfezione e sanificazione – hanno affermato nel verbale i RLS – effettuate dalla società Samir (autobus, treni funicolari, filobus, tram, parcheggi, impianti fissi e capolinea) sono al momento insoddisfacenti e lasciano presupporre che non venga effettuato tutto quanto previsto dal capitolato. Difatti, sono anni che pur avendo segnalato molteplici carenze, non vengono garantite le normali attività giornaliere, tantomeno l'utilizzo delle attrezzature e l'uso dei prodotti a esso dedicati. Pertanto si decide di comune accordo di effettuare dei controlli operativi a campione da parte di RLS sulle attività poste in essere da Samir al fine di verificare la correttezza delle attività di disinfezione”.