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Opinioni

NapoliServizi chiede i soldi al Comune: decreto ingiuntivo da 850mila euro

Continua la battaglia sul dare-avere tra il Comune di Napoli e la sua società partecipata. L’azienda ha presentato un decreto iungiuntivo per una rata scaduta di un credito di 3.250.000 euro risalente al 2018 non pagato dal Municipio. Il manager Palma: “Atto dovuto”. Palazzo San Giacomo ha fatto ricorso al Tar: udienza a marzo.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Nuovo scontro sui fondi tra il Comune di Napoli e la società partecipata NapoliServizi. E la querelle sul dare-avere questa volta finisce in Tribunale. La multi-service di proprietà di Palazzo San Giacomo, guidata dal manager Salvatore Palma, già assessore al Bilancio della giunta de Magistris, ha presentato un decreto ingiuntivo da 850mila euro per chiedere il pagamento di crediti del 2018. Ma il Municipio non ci sta e tramite i suoi legali ha impugnato il decreto al Tar Campania. L'udienza è fissata per la fine di marzo.

Il manager di NapoliServizi: "Atto dovuto"

Un'altra tegola che rischia di abbattersi sul già disastrato bilancio comunale, dove i pagamenti, anche alle proprie società partecipate, arrivano spesso con grosso ritardo. All'origine del braccio di ferro, insomma, ci sarebbe una questione tecnica, non uno scontro politico. Il manager della NapoliServizi getta acqua sul fuoco. “Il decreto ingiuntivo fatto – spiega Salvatore Palma è un atto dovuto. Si tratta di crediti che non sono stati ancora erogati: contributi in conto esercizio del 2018. L'udienza sarà discussa a fine marzo".

Perché il Comune ha fatto opposizione?

"L'avvocatura – riprende Palma – è un ente autonomo e ha l'obbligo di difendere sempre l'Ente Comune. Rispetto al decreto ingiuntivo c'è stata questa opposizione".

A cosa si riferisce il decreto ingiuntivo? "

La quota del decreto – conclude il manager – ammonta a 850mila euro. Si tratta di una rata scaduta e non pagata relativa a un credito complessivo di 3 milioni 250mila euro circa".

La battaglia sul dare-avere iniziata un anno fa

Non è il primo scontro sul dare-avere che vede impegnati Comune e NapoliServizi negli ultimi tempi. Lo scorso anno, infatti, il rebus dei conti ha tenuto in scacco il bilancio 2017 per diversi mesi. Il rendiconto è stato congelato fin dal mese di febbraio 2019 a causa del parere negativo del collegio dei sindaci, che avevano evidenziato un buco di 7,6 milioni di euro di crediti nei confronti del Comune, relativi a due diverse partite. Nello specifico, si trattava di due contributi da parte del Comune, quindi non prestazioni di servizi, che risalivano al 2011. Una riguardava l'assunzione di 60 Lsu, l'altra un contributo in conto esercizio. Ma il Comune, alla fine, ha riconosciuto i crediti della società. Uno stallo che ha tenuto sul filo di lana anche i dipendenti della partecipata. Senza il documento contabile approvato, infatti, sono rimasti bloccati anche i premi di produttività.

Nuovo piano di Pronto Intervento: più azioni sul territorio

Intanto, la NapoliServizi ha avviato il progetto per rafforzare gli interventi sul territorio. Il Pronto Intervento Stradale (Pis) sarà sostituito dal nuovo sistema Pronto Intervento Urbano (Piu). Le squadre operative passeranno da 11 a 14 e interverranno non solo sulle buche stradali, ma anche per le manutenzioni, di cui una per ciascuna municipalità, più altre 4 “jolly” su emergenza. “Il nuovo sistema – assicura Palma – partirà in queste ore sul territorio. Garantirà interventi ancora più rapidi”.

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Giornalista professionista dal 2016, per Fanpage.it segue la cronaca di Napoli, con particolare riferimento ai settori politica, istituzioni, trasporti, Sanità, economia. Ha collaborato in passato con i quotidiani “Il Mattino”, “Roma”, “Il Fatto quotidiano.it” e con l'agenzia di stampa Italpress. Nel 2014 ha vinto il Primo Premio al Premio di Giornalismo “Francesco Landolfo”. Per l'attività giornalistica svolta è stato ospite di trasmissioni televisive e radiofoniche (tra le quali Agorà, RaiRadio2, TgCom24, Radio Kiss Kiss Napoli, Radio Marte, Radio Amore Napoli, Canale 8). Moderatore di convegni e dibattiti pubblici per Provveditorato per le Opere Pubbliche della Campania e Molise, Banca Fideuram – Intesa Sanpaolo, Eurispes. Ha svolto attività di ricerca scientifica di carattere storico-economico. È autore dei saggi pubblicati su Meridione, Sud e Nord del Mondo: "La ristrutturazione industriale negli anni ’70 del Novecento. I salvataggi Gepi di imprese campane" (Esi, 2013), "Espansione e sviluppo dell’industria aerospaziale campana negli anni ’70 del Novecento" (Esi, 2013), e "Pensiero meridiano e politiche europee per il Mediterraneo" (Esi, 2010).
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