La sconfitta del Comune di Napoli e della sua Azienda di mobilità ha un nome: Scampia. La decisione di non far transitare più i mezzi pubblici di notte nelle strade dell'area Nord ritenute a eccessivo rischio baby gang è gravissima per più motivi. Il primo è quello più ovvio: le periferie già dimenticate e collegate fino a un certo orario con la metropolitana restano definitivamente isolate senza mezzi pubblici. Il secondo è il messaggio che passa: Napoli e la sua Amministrazione si arrendono alle gang di teppisti, probabilmente "pilotate" da qualcuno che non vede bene il continuo transito di bus in determinate zone.
Il terzo motivo è assolutamente politico: come può il sindaco di Napoli Luigi de Magistris non prendere immediatamente posizione sull'argomento? Ci si riempie la bocca di legalità, antimafia e lotta (per qualsiasi cosa e contro qualsiasi cosa) e poi al primo sasso scagliato contro un autobus pubblico si scappa via come dei coniglietti impauriti? Ha o non ha, il polso della città, il primo cittadino? Nel corso degli ultimi giorni abbiamo assistito all'attribuzione della cittadinanza napoletana al turco Apo Ochalan, leader del PKK; alla celebrazione del gruppo pop Pooh per i suoi 50 anni d'attività, al sindaco che annuncia «Cacceremo Matteo Renzi da Napoli». Perché tutta quest'energia non c'è, quando si parla di questioni che riguardano la vita di tutti i giorni? Non è capace di imporsi, la giunta di Napoli e far pattugliare le zone fino al ripristino della sicurezza e della legalità? È o non è in grado di garantirlo?