L'ultimo arrivo tra le fila di Italia Viva, il partito fondato da Matteo Renzi, è Carmine Sgambati, consigliere comunale di Napoli, per ben 8 anni fedelissimo di Luigi de Magistris, che coniò il termine "città derenzizzata" quando il senatore di Rignano sull'Arno era presidente del consiglio ai tempi della campagna elettorale per il Comune di Napoli nel 2016. Ma la campagna acquisti dei renziani in Campania procede a ritmo serrato ingrossando le proprie fila con l'arrivo di molti personaggi politici dal lungo curriculum e da parecchi anni sulla scena istituzionale campana.
La particolarità di Italia Viva in Campania riguarda l'atteggiamento politico con l'attuale presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Infatti mentre il referente campano Gennaro Migliore lancia appelli a De Luca per farsi da parte in vista delle elezioni regionali del 2020, tra le sue fila è lungo l'elenco di neo aderenti che ricoprono incarichi politici dati proprio dal governatore. "Due piedi in una scarpa" verrebbe da dire, da un lato si chiede a De Luca un passo di lato e dall'altro proprio quelli che hanno ricevuto incarichi dal governatore aderiscono a Italia Viva mantenendo le proprie poltrone.
Con Renzi i "nominati" da De Luca
Tra i primissimi ad aderire a Italia Viva in Campania c'è stato Giovanni Palladino, ex deputato, un passato nella Margherita poi passato al Pd per andare poi con Scelta Civica di Mario Monti, per ritornare infine nuovamente al Partito Democratico nelle elezioni del 2018 dove non è riuscito ad essere eletto nel collegio uninominale numero 6 di Napoli. Potentissimo punto di riferimento dell'area nord, in particolar modo nel quartiere di Piscinola, Palladino è considerato il numero due di Italia Viva in Campania. L'ex deputato è stato nominato da Vincenzo De Luca appena pochi mesi fa, nel consiglio di amministrazione di Città della Scienza, presieduto da Riccardo Villari. E' stato il primo incarico pubblico ricoperto da Palladino da quando non è più deputato. Insieme all'ex deputato c'è anche un altro "nominato" dal governatore che ha aderito ad Italia Viva, è Giovanni Pagano, presidente dell'Ente Parco delle Colline, organismo regionale in cui ricopre la carica di vertice da oltre un anno. Pagano ha un passato nell'Udc, è stato politicamente vicino all'ex deputato Michele Pisacane. E' stato assessore alla VIII Municipalità, guidata da un altro renziano vicinissimo a Giovanni Palladino, Apostolos Paipais, anche lui oggi in Italia Viva è stato tra gli speaker della Leopolda 2019. Stesso discorso per il consigliere delegato all'agricoltura di Vincenzo De Luca, Nicola Caputo, tra i primi ad aderire ad Italia Viva in Campania. Caputo era stato sostenuto dalla componente renziana alle ultime elezioni europee dove era candidato con il Partito Democratico, senza riuscire a tornare all'europarlamento. Ultimo in ordine di tempo accostato a Italia Viva è Luca Esposito, già assessore al Comune di Napoli con Rosa Russo Iervolino.
Originario dei Colli Aminei, per anni tra le fila dell'Udeur di Clemente Mastella, Esposito ha sempre coltivato il suo elettorato nella zona di San Carlo all'Arena ed oggi è al vertice di Campania Ambiente la società regionale che si occupa di gestione dei rifiuti, nominato anche lui ovviamente da Vincenzo De Luca. L'ultimo arrivato è Carmine Sgambati, eletto per due volte in consiglio comunale con le liste civiche di Luigi de Magistris, è passato dalle braccia del Sindaco della "città derenzizzata" a quelle di Matteo Renzi. Un caso? Sgambati è stato il testimone di nozze di Giovanni Palladino a cui è rimasto sempre molto legato, fin da quando, allora esponente della Margherita, ricoprì la carica di assessore alla IV Municipalità nel secondo mandato di Rosa Russo Iervolino. I rumors danno sul procinto di passare ad Italia Viva anche un altro consigliere comunale, ma di opposizione, si tratta di Mimmo Palmieri, nelle fila del centro destra al Comune di Napoli da due legislature ed anche lui, manco a dirlo, vicinissimo a Giovanni Palladino che sostenne nelle elezioni politiche del 2018 facendogli campagna elettorale pancia a terra.
L'appello a De Luca: "Si faccia da parte"
Eppure è stato proprio Gennaro Migliore nel corso della sua intervista a Fanpage.it a chiedere a Vincenzo De Luca di fare un passo di lato per permette l'allargamento della coalizione di centro sinistra al Movimento 5 Stelle per poter riuscire a battere il centro destra alle prossime elezioni regionali. Proprio quel De Luca che ha distribuito poltrone nell'ultimo anno a tutti i neo renziani che adesso si sono schierati su un campo diverso da quello dell'ex Sindaco di Salerno, pur mantenendo tutti il loro incarico pubblico. "Due piedi in un scarpa" quindi, se davvero si dovesse andare oltre De Luca, si troveranno dalla parte giusta, ma se invece, come sembra probabile, il governatore sarà ricandidato come si posizioneranno? Resteranno dove sono già ora facendo finta che gli appelli del referente campano di Italia Viva Gennaro Migliore non siano mai esistiti. Infatti, mentre il deputato ex Rifondazione Comunista, da mesi fa pressioni pubblicamente su De Luca in vista delle prossime regionali, da parte dei "renziani" campani non si è mai sentita una parola fuori posto nei confronti del governatore. Una strategia che sembra ormai molto chiara. I rumors indicano in Giovanni Palladino l'uomo della colomba e sarà proprio lui a mettere mano alla creazione della lista di Italia Viva alle prossime elezioni regionali in Campania. Ovviamente a sostegno di Vincenzo De Luca.