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Noemi ferita dalla camorra a Napoli

‘Così la nostra vita è cambiata’, la lettera dei genitori di Noemi, a un anno dall’agguato

A distanza di un anno, i genitori di Noemi, la bimba ferita durante un agguato a piazza Nazionale, hanno deciso di raccontare alla loro figlia cos’è accaduto. E lo fanno in una lunga lettera, affidata alla lettura di Alessandra Clemente. “Grazie Noemi, sei la bimba più coraggiosa di tutto il mondo”.
A cura di Gaia Martignetti
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La famiglia Staiano
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Oggi per Noemi non è un giorno come gli altri. Un anno fa, la sua vita e quella della sua famiglia cambiava per sempre. Ecco perché papà Fabio e mamma Tania hanno deciso che l'anniversario della più grande tragedia, diventi l'occasione per una rinascita. Ma prima di poterlo fare, è necessario spiegare a Noemi perché da un anno è costretta in un busto ortopedico.

Ma come si spiega a una bimba di 5 anni cos'è la camorra? E soprattutto perché proprio lei si è ritrovata nel mezzo di una sparatoria da far west, in pieno giorno, che rischiava di costarle la vita? È una domanda che Tania e Fabio, i genitori della piccola Noemi, si ripetono quotidianamente da quel 3 maggio del 2019. Increduli perché la loro bambina dorme ancora nel suo letto e consapevoli del dono che hanno ricevuto. A Napoli, terra in cui troppe volte un innocente è morto, Noemi ce l'ha fatta. È ancora viva, dopo aver trascorso settimane all'ospedale Santobono perché colpita da un proiettile in piazza Nazionale, mentre era con la nonna. Porta un busto tutto il giorno, è sottoposta a costanti controlli con la possibilità di una nuova operazione, sempre accudita e guidata da Fabio e Tania, chiamati oggi a una prova enorme: Raccontare alla loro bambina la sua storia.

Per farlo, hanno deciso di scrivere una lunga lettera, affidata a Fanpage.it, in cui ripercorrono il dolore del passato, le ansie del presente ma soprattutto la speranza del futuro. Da quel rumore sordo e impossibile da dimenticare dei macchinari che tenevano in vita la piccola, fino alle mani dei medici che l'hanno salvata. Fabio e Tania raccontano con parole semplici a Noemi cos'è la camorra, "un cancro che pensa di fare i propri comodi per i suoi sporchi affari", ma spiegano anche alla loro figlia che l'antidoto più grande è l'amore da cui è circondata. Dai medici, alle istituzioni, al loro avvocato Vincenza Rando, a chi in silenzio, ogni giorno aiuta a costruire un piccolo tassello del futuro della famiglia Staiano.

[Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella insieme a Noemi]
[Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella insieme a Noemi]

Una famiglia riservata che ha deciso di proteggere Noemi dal clamore mediatico. Per questo a raccontare l'anno più difficile per loro, alla "bimba più coraggiosa di tutto il mondo" non è la voce della mamma o del papà, ma quella di  Alessandra Clemente. Oggi assessore del Comune di Napoli, Alessandra è però, prima e sempre, la prova che dal male può nascere il bene, se coltivato. A soli 10 anni ha assistito alla morte di sua madre, per mano della camorra, mentre era affacciata al balcone. Una storia che incontra quella di Noemi e della sua famiglia, la culla e aiuta a far crescere il seme della speranza.

"Cara Noemi, siamo mamma e papà.Questa lettera è per te.Sono le 3.00 di notte e come spesso capita da un anno a questa parte, facciamo fatica a dormire.Ci perdiamo a guardarti e ad accarezzarti, a volte cerchiamo di capire quanta sofferenza e quanto dolore tu abbia provato. Se solo avessimo saputo che quel maledetto pomeriggio del 3 maggio di un anno fa, ci avrebbe travolto una tragedia inimmaginabile, per colpa di questo “cancro” chiamato camorra, che pensa di fare i proprio comodi per i suoi sporchi affari, mentre le leggi lo permettono e solo quando avviene una tragedia simile si cerca di cambiare! Se avessimo saputo…quel giorno ti avremmo stretto a noi, chiusi in casa o addirittura saremmo volati in un luogo fatto di giochi e di bimbi come te. In quei giorni in cui combattevi tra la vita e la morte, in coma farmacologico, tra il silenzio e la paura l'unica cosa che sentivamo era il suono dei dispositivi che ti tenevano in vita! Mamma, papà e tu amore mio, ci siamo fatti una promessa in quei giorni. Tu hai promesso di resistere e di combattere per noi. E l'hai fatto in un modo pazzesco, anche i dottori dicevano sempre che “eri nata per combattere”!! Noi ti abbiamo promesso invece di proteggerti e vederti felice insieme alla nostra piccola Greta! Le altre cose, come sai piccola, resteranno per sempre in quella stanza e nei nostri cuori! Amore quello che vogliamo dirti è che sei una forza della natura, fai tutto con una semplicità e una forza sbalorditiva. Ci stai guidando e ci dai gioia e soprattutto la forza per andare avanti per ritrovare di nuovo la nostra quotidianità. La strada sarà lunghissima, ma con te al nostro fianco, niente è impossibile, perché come dice il nostro avvocato Vincenza Rando, tu sei il simbolo della “resistenza”! Vogliamo ringraziare tutti coloro che ancora oggi ci sono vicini, come se fosse il promo giorno: Amici, familiari, istituzioni, fondazioni, tutti i dottori del Santobono, il particolare il Dottor Cardone e la direttrice Minicucci e anche il nostro avvocato Vincenza Rando.Grazie a tutti di vero cuore. Ma grazie soprattutto a te piccola Noemi. Sei la bimba più coraggiosa di tutto il mondo!". 

De Luca: "Non dimenticheremo mai quei giorni"

"Cara Noemi, come un anno fa, come in tutti questi mesi che non ci fanno dimenticare quell’assurdo gesto ma mai il tuo sorriso, ti siamo vicini e ti seguiamo sempre con affetto.
Auguri a te, ai tuoi cari genitori, e ancora un grande grazie ai medici e tutti gli operatori della sanità": è il messaggio del governatore della Campania Vincenzo De Luca.

Il sindaco De Magistris e l'assessore Clemente

"Ad un anno dalla barbara e vigliacca sparatoria che ha colpito la piccola Noemi in piazza Nazionale vogliamo esprimere alla famiglia la vicinanza di tutta la Città e condividere il ricordo di quel drammatico giorno per continuare ad alimentare il già grande senso di riscatto e di giustizia dei Napoletani contro ogni forma di camorra e criminalità affinché ciò che è accaduto non si ripeta mai più. Sin dal primo istante siamo stati al loro fianco. Tania e Fabio sono due genitori esemplari che non hanno mai veicolato messaggi di vendetta ma di giustizia e riscatto sociale. A loro, a Noemi e a tutti i familiari, oggi va il nostro più forte abbraccio. Siamo distanti ma uniti alla loro forza e coraggio". È quanto dichiarano stamani il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e l'assessore alla Legalità Alessandra Clemente.

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