Noemi, parlano i nonni: “La bimba non vuole tornare a piazza Nazionale”
Continua, lentamente, il percorso di guarigione della piccola Noemi, la bimba di 4 anni ferita in un agguato a piazza Nazionale, nel cuore di Napoli, lo scorso 3 maggio. Dopo due settimane nelle quali si è temuto per la sua vita, la piccola si è risvegliata dal coma e, da qualche giorno, ha lasciato la Terapia Intensiva dell'ospedale Santobono per cominciare la riabilitazione in un altro reparto del nosocomio pediatrico partenopeo. Il percorso verso la guarigione completa, però, è ancora lungo, come sottolineano i nonni della bimba, che hanno parlato delle sue condizioni di salute. "Penso che le cose stiano andando bene, 20 giorni, un mese, sarà fuori, ma di preciso non lo sappiamo" ha detto il nonno, Alessandro Esposito, che poi aggiunge: "Non porteremo Noemi sul luogo dell'agguato perché lei dice ‘nonno non voglio andare a piazza Nazionale, le patatine non le voglio più a piazza Nazionale'".
"Sta molto meglio, è un percorso lungo però è fuori pericolo e per noi è già un sollievo. Adesso porta un busto, non si sa quando uscirà. Di quella giornata resta tutto, tutta la sofferenza di mia nipote che soffre ancora qua dentro. Noemi sta iniziando a parlare, giochiamo, con la mamma, il papà, il nonno, la zia, piano piano. Momentaneamente non ricorda nulla di quel giorno, dovrà fare un percorso psicologico. Inizia a mangiare autonomamente" ha detto invece la nonna, Immacolata Molino. "Noi vogliamo giustizia, perché essere sparati a 4 anni senza motivo non è giusto" ha invece dichiarato Jessica Esposito, la zia di Noemi.