Una festa per il ritorno a casa della piccola Noemi. Un mese di tensioni, paura, notizie altalenanti e poi, oggi, le parole che tutti attendevano con ansia: «È tornata a casa». La notizia delle dimissioni dall'ospedale Santobono Pausilipon, lì dove la bimba è ricoverata dal 3 maggio, da quando cioè è stata colpita da un proiettile ai polmoni, si è diffusa rapidamente nel popoloso quartiere della zona Orientale in cui Noemi vive coi genitori. A poche centinaia di metri c'è casa della nonna, che era in piazza Nazionale al momento dell'agguato che quasi costava la vita alla bimba e che l'ha tenuta sotto i ferri per ore e in coma per lunghi, drammatici giorni.
Tutti conoscono Noemi e i suoi genitori, sia nel quartiere paterno che in quello della nonna, si tratta di una famiglia stimata e apprezzata, «persone tranquille e perbene» dicono tutti coloro che, pur nel comprensibile riserbo che avvolge una storia del genere, vogliono precisare quest'aspetto. La mamma oggi, assediata dai cronisti a casa, ha aperto la porta ma si è trincerata dietro il silenzio: «Per piacere non vogliamo dire nulla» ha affermato facendo capire che non avrebbe dichiarato altro. È probabile tuttavia che i vicini della famiglia della piccola organizzeranno una festa di quartiere, magari non subito. Ed è anche possibile che Mahmood, il cantante vincitore di Sanremo 2019 possa presto – seppur in maniera privata , dunque senza le telecamere – far visita alla piccola. Nel corso della sua degenza Noemi si è dimostrata particolarmente reattiva alle canzoni di Mahmood, cosa che ha portato i genitori a chiedere di incontrare l'artista.