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La legge anti sigarette in Campania: bisognerà tenere il posacenere in tasca

Il Consiglio Regionale della Campania ha approvato nel settembre 2017 una legge che prevede l’inasprimento delle sanzioni per chi fuma nelle vicinanze di una struttura sanitaria o di un istituto scolastico. Sanzioni da 27,50 a 2.200 euro e campagne di informazione per l’utilizzo del posacenere tascabile.
A cura di Valerio Papadia
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La Regione Campania ha deciso di intraprendere una campagna decisa contro il tabagismo e i fumatori: per questo, il Consiglio Regionale, nel settembre 2017, ha approvato una legge, su proposta del Movimento 5 Stelle, che inasprisce le sanzioni per chi fuma una sigaretta nelle vicinanze di una scuola o di una struttura sanitaria. L'obiettivo della legge è quello di diminuire il numero di fumatori attivi e di conseguenza anche di quelli passivi e di ridurre anche l'impatto che gli scarti del fumo, i mozziconi ormai inutilizzabili, spesso gettati in terra, hanno sull'ambiente. A tale proposito, scatta la campagna, per i fumatori, per invogliarli a girare con in tasca un posacenere portatile. Sono previsti anche 50mila euro di fondi stanziati per una campagna che faccia da deterrente a chi ha intenzione di cominciare a fumare.

La legge entrata in vigore nell'ottobre 2017 recita: «Per tutelare anche le aree sprovviste dei raccoglitori di cui al comma 1, la Regione Campania promuove, nel rispetto della normativa vigente, campagne a favore dell'utilizzo dei posacenere personali e sensibilizzazione dei fumatori riguardo l'impatto ambientale e il degrado causato dagli scarti del fumo».

Campagne per tenere il posacenere tascabile in tasca

Naturalmente, l'approvazione della norma antifumo ha fatto esultare i consiglieri regionale del M5S, firmatari della proposta. "La dipendenza da tabacco, in quanto dipendenza, costituisce una patologia. Ogni anno in Italia circa 80 mila morti sono imputabili al fumo di tabacco, pari a circa il 20% dei decessi totali con una forte incidenza proprio in Campania. La novità più rilevante di questa legge sarà il piano regionale triennale per la lotta al tabagismo per programmare e finanziare campagne di informazione e di supporto alla disassuefazione dal tabagismo e, nelle strutture sanitarie, l'estensione dei divieti antifumo alle aree aperte limitrofe agli accessi e percorsi sanitari per salvaguardare la salute dei pazienti" ha affermato Luigi Cirillo, consigliere regionale per il Movimento.

Legge antifumo Campania: le sanzioni

Come detto, la legge regionale antifumo prevede soprattutto un inasprimento delle sanzioni per i trasgressori. Ecco quali sono:

una multa dai 27,50 euro ai 275 euro per chi fuma dove è fatto divieto. La sanzione pecuniaria è raddoppiata se la trasgressione viene effettuata in presenza di una donna in gravidanza o in presenza di bambini fino ai 12 anni di età;
una multa dai 220 euro ai 2.220 euro per coloro i quali non fanno osservare il divieto di fumare ai trasgressori.

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Sono giornalista dal 2010. A Fanpage.it dall'agosto del 2016, scrivo per l'area Napoli, per la quale mi occupo del desk.
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