L'attore romano Domenico Diele, è stato condannato oggi a 7 anni e 8 mesi per l‘omicidio stradale aggravato che ha causato la morte della 48enne salernitana Ilaria Dilillo avvenuta all'alba del 24 giugno dello scorso anno. Il fatto è avvvenuto nel tratto salernitano dell'autostrada A2 del Mediterraneo. La decisione, arrivata dopo 2 ore e 10 minuti, è del giudice per l'udienza preliminare del tribunale di Salerno, Piero Indinnimeo, al termine del rito abbreviato. L'imputato, oggi, non era presente in aula. Il pubblico ministero della procura salernitana, Elena Cosentino, nell'udienza dello scorso 20 febbraio, aveva richiesto che il noto interprete di fiction fosse condannato a 8 anni di reclusione per omicidio stradale aggravato. Accompagnato dal suo legale di fiducia, il padre della vittima, all'esterno del palazzo di giustizia, non ha rilasciato commenti.
"Anche se sono dipendente dall'eroina, quella non c'entra. Io non sono uno che si droga e poi si mette al volante. Pagherò tutto quello che dovrò pagare, perchè sono colpevole ma non sono un assassino" aveva detto l'attore romano. All'epoca Diele era alla guida della sua Audi A3, e stava rientrando a Roma dopo essere stato al matrimonio di una cugina in Basilicata. Guidava anche se gli era stata ritirata la patente dopo che era stato trovato alla guida sotto l'effetto di cocaina, ed anche risultato positivo ai cannabinoidi e agli oppiacei. All'altezza dello svincolo di Pontecagnano Sud – Montecorvino Pugliano, l'impatto fatale lo scooter condotto dalla sfortunata donna. Lo scontro fu violentissimo. La vittima, dopo una serata trascorsa con alcune amiche a Battipaglia, morì sul colpo.
"La droga con questo incidente non c'entra" ha ripetuto più volte l'attore, diventato famoso sul set di Don Matteo e di 1992 e 1993, le serie Sky su Tangentopoli. "È stato un incidente, non un omicidio". Diele ha altresì ribadito nei mesi scorsi di non essersi distratto al telefonino: "Ho un tasto che funziona male e stavo insistendo nel pigiarlo per fare una telefonata".
"Possiamo dire che, a distanza di un anno, abbiamo la sentenza di primo grado. Quindi per una famiglia significa avere fiducia nella giustizia". Commenta così l‘avvocato della famiglia Dilillo, Michele Tedesco, la sentenza con la quale l'attore Domenico Diele è stato condannato, con rito abbreviato, a 7 anni e 8 mesi di reclusione per omicidio stradale aggravato. "La sentenza – spiega Tedesco – ha stabilito un principio: l'uomo era in stato di alterazione psicofisica quando ha ucciso Ilaria".