Ospedale San Gennaro, rubate le pistole ai vigilantes
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Due guardie giurate, in servizio nell'ex ospedale San Gennaro, nel Rione Sanità, sono state rapinate delle pistole da due persone arrivate armate in sella a uno scooter. Il raid nella tarda serata di ieri, 30 dicembre, davanti all'ospedale del centro di Napoli. Secondo la ricostruzione i criminali erano in due, sono arrivati col volto coperto da cappucci ed erano armati. Uno aveva una pistola, l'altro impugnava la mitraglietta. Si sono intrufolati nel gabbiotto dove si trovavano i vigilanti, li hanno minacciati e li hanno costretti a consegnare le armi. Mentre scappavano, fuggendo verso Salita Scudillo, hanno esploso due colpi di arma da fuoco in aria a scopo intimidatorio.
La Polizia di Stato, intervenuta in seguito alla segnalazione delle due guardie giurate, ha trovato sull'asfalto due bossoli calibro 9. Gli agenti hanno acquisito i nastri di alcune telecamere di sorveglianza della struttura ospedaliera e di quelle che si trovano nel Rione Sanità.
Le guardie giurate sono da tempo nel mirino della criminalità, per un motivo molto semplice: la pistola che utilizzano per il servizio è nuova, sicuramente poco o per niente usata e ha una buona manutenzione. In molti casi si tratta della Beretta 92Fs, la versione "civile" della 98Fs in dotazione alle forze dell'ordine, un'arma molto affidabile e pratica. Ed è, inoltre, "pulita": non è stata usata per commettere omicidi o altri fatti di sangue. Insomma, fa gola a chi ha sempre bisogno di potenza di fuoco per raid criminali ed ha anche un fiorente mercato: vale circa 600 euro.
Per il furto della pistola venne ucciso il vigilante Francesco Della Corte, massacrato a bastonate da tre giovanissimi, due di 16 anni e uno di 17 anni, nella metropolitana di Piscinola nella Linea 1 di Napoli; aggredito il 3 marzo 2018, l'uomo era morto in ospedale dopo due settimane di agonia.