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Parcheggio piazza Leonardo, ancora una diffida dal Comune: “Cantiere inattivo. Va rimosso”

Dopo la sentenza del Tar dell’agosto 2019 che ha decretato che il parcheggio si deve fare, i lavori non sono ancora partiti. Il Comune scrive alla ditta: “Il cantiere di piazza Leonardo è abbandonato al degrado e inattivo, va rimosso e ripristinato lo stato dei luoghi, nell’attesa della ripartenza dei lavori per realizzare il parcheggio pertinenziale sotterraneo. In alternativa, va restituito al decoro”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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“Il cantiere di piazza Leonardo è abbandonato al degrado e inattivo, va rimosso e ripristinato lo stato dei luoghi, nell'attesa della ripartenza dei lavori per realizzare il parcheggio pertinenziale sotterraneo. O, in alternativa, va restituito al decoro”. È ancora scontro tra il Comune di Napoli e la ditta Celebrano che ha in appalto l'opera, partita nel lontano 2013. Dal Municipio arriva un invito a restituire al decoro l'area. I lavori per i box sotterranei sono partiti e si sono fermati più volte. Il Comune aveva rescisso il contratto a fine 2018. Ma l'ultima sentenza del Tar del 7 agosto 2019 ha riaperto i giochi: il parcheggio si farà. Ma, nonostante siano passati dieci mesi dalla decisione dei giudici amministrativi, i lavori non sono ancora iniziati. Da qui, l'ultima nota di Palazzo San Giacomo, arrivata il 9 giugno 2020. Oggetto: “Il ripristino della segnaletica stradale temporanea e delle condizioni di igiene del cantiere” del parcheggio di piazza Leonardo.

Parcheggio di piazza Leonardo, ancora scontro tra Comune e ditta

Una storia infinita, fatta di ricorsi e controricorsi, sulla quale si sono accesi i riflettori anche della Corte dei Conti della Campania. “È stato segnalato – scrive il dirigente del Comune del Servizio Pianificazione strategica della mobilità e PUMS alla società – il cattivo stato di manutenzione della segnaletica orizzontale in piazza Leonardo. Al riguardo, nelle more della ripresa dei lavori, a seguito alla sentenza del TAR Campania con la quale è stato accolto il ricorso della società cooperativa edilizia, si rinnova la richiesta di procedere allo sgombero delle aree ancora occupate dal cantiere, allo stato inattivo, e al ripristino dello stato dei luoghi”.

La diffida: “Ripristinare la segnaletica e il decoro”

“In subordine – prosegue la nota – facendo seguito alla segnalazione pervenuta e a quanto riscontrato nei sopralluoghi effettuati nella piazza, si chiede a codesta società cooperativa edilizia, responsabile dell’area di cantiere, di attivarsi ad horas per ripristinare la citata segnaletica, a tutela della pubblica e privata incolumità. Si chiede, dunque, di comunicare allo scrivente Servizio i giorni in cui si procederà alle operazioni di ripristino della segnaletica stradale temporanea, previa presentazione di apposita planimetria redatta sulla base delle ordinanze di traffico emesse e di quanto stabilito nei verbali sottoscritti in data 30 novembre 2018 e 10 dicembre 2018. Nel corso dei sopralluoghi effettuati presso l’area di cantiere, inoltre, si sono riscontrate notevoli condizioni di degrado e di abbandono dell’area stessa. Pertanto, si chiede a codesta società cooperativa edilizia di procedere con urgenza a ripristinare le condizioni di igiene del cantiere, a tutela della pubblica e privata incolumità, e di comunicare allo scrivente Servizio l’avvenuta effettuazione dell’intervento”.

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