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Parete, Luigi sta meglio: il quattordicenne presto trasferito per la riabilitazione

Il giovane, rimasto ferito da un proiettile vagante alla Vigilia di Natale, è in “coma vigile” e reagisce agli stimoli esterni. Presto il possibile trasferimento al Centro Maugeri di Telese Terme, per iniziare la riabilitazione.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Un improvviso spiraglio di luce per Luigi P., il quattordicenne di Parete ferito da un proiettile vagante alla Vigilia di Natale. Il giovane, in coma farmacologico, dopo aver riaperto per la prima volta gli occhi dopo un mese, ha iniziato a rispondere positivamente agli stimoli esterni. "Sono piccoli mutamenti in positivo", ha spiegato Brunello Pezza, primario del reparto di Rianimazione dell'Ospedale di Caserta, dove da oltre un mese si trova in cura il quattordicenne.

"Luigi continua ad essere in coma farmacologico", ha spiegato il primario in un'intervista al Mattino, "ma che a questo punto è diventato coma vigile viste le risposte agli stimoli interni. E' come se adesso si fosse aperta una piccola finestra tra Luigi ed il mondo esterno, ed ora vogliamo allargare questa finestra. Per farlo è importante lavorare con la famiglia. Viste le ultime evoluzioni, stiamo organizzandoci per trasferire Luigi a un centro specializzato per la riabilitazione, il Maugeri di Telese".

La Fondazione Maugeri, che si trova a Telese Terme in provincia di Benevento, è nota proprio per la riabilitazione di pazienti con patologie post-acute e croniche invalidanti, anche di natura neuro-motoria. Ma il via libera definitivo al trasferimento nella struttura sannita verrà confermato soltanto nelle prossime ore. Al momento, Luigi interagisce solo soltanto con i familiari, e non è ancora finita del tutto la sedazione profonda, necessaria alla rimozione dell’ogiva e delle schegge ossee, oltre che alla decompressione cerebrale. Ma finalmente la strada imboccata dal ragazzo sembra essere quella giusta. Sebbene al momento non ci sia ancora un responsabile per quel maledetto proiettile sparato lo scorso 24 dicembre, nonostante gli appelli di familiari ed istituzioni a farsi avanti.

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