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Ospedale San Giovanni Bosco, uomo picchia medico e i poliziotti: arrestato

Ancora un’aggressione all’interno di un ospedale napoletano: ieri sera al San Giovanni Bosco un uomo ha aggredito prima un medico all’interno del Pronto Soccorso, poi i poliziotti intervenuti per difenderlo. Dopo una colluttazione ed un tentativo di fuga, l’energumeno è stato raggiunto e arrestato.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Picchia un medico all'interno dell'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, poi aggredisce anche i poliziotti intervenuti per difenderlo. Alla fine ha tentato anche di scappare, ma è stato raggiunto dagli agenti dell'Ufficio Prevenzione Generale e tratto in arresto. L'uomo, H.L., è risultato essere un cittadino ucraino di quarantacinque anni, regolare sul territorio nazionale: deve ora rispondere dei reati di resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale. L'episodio è accaduto nella serata di ieri, giovedì 7 novembre, all'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, nel cuore del capoluogo partenopeo. Ignoti i motivi che abbiano portato l'uomo a compiere questo folle gesto, che tuttavia certifica un certo grado d'esasperazione da parte dei cittadini nei confronti della Sanità Pubblica.

I poliziotti sono intervenuti dopo una segnalazione in cui veniva spiegato che una persona, in evidente stato di escandescenze, stava aggredendo un medico. Giunti sul posto, all'interno del Pronto Soccorso del nosocomio partenopeo, hanno trovato l'uomo che, alla loro vista, invece di provare a calmarsi, li ha minacciati ed aggrediti a loro volta con dei pugni, per poi provare a fuggire. Dopo una breve fuga è stato raggiunto e bloccato, non senza qualche difficoltà, dagli uomini in divisa. Dopo le formalità di rito, per lui sono scattate le manette, e l'accusa dei reati di resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale. È uno dei primi risultati della nuova strategia concordata in Prefettura, attuata dalla Questura, che attribuisce una maggiore rilevanza agli ospedali nell'ambito dei servizi di controllo e pronto intervento e che prevede, tra le altre cose, passaggi più frequenti e soste nei pressi dei Pronto Soccorso. Si tratta dell'ultimo episodio di violenza in un nosocomio campano negli ultimi tempi: il fatto più grave resta quello dello scorso fine ottobre a Cava de' Tirreni, dove erano stati esplosi perfino dei colpi di pistola dopo un'iniziale aggressione ancora oggi in fase di ricostruzione da parte delle forze dell'ordine.

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