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Poggioreale, allarme gatti avvelenati. I residenti infuriati: “Anche invasione di ratti”

Il cadavere di un gatto abbandonato in una scatola e morto probabilmente per avvelenamento è stato ritrovato ieri sera al Centro Direzionale, nei pressi del Tribunale di Napoli. “Il povero animale – spiega Carmine Meloro, consigliere della IV Municipalità – non reca segni visibili di maltrattamenti, ma è morto probabilmente vittima di avvelenamento, perché aveva schiuma e sangue che gli fuoriuscivano dalla bocca”. Negli scorsi giorni i residenti avevano segnalato la presenza di ratti e bisce.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Scene molto forti a Poggioreale, dove ieri sera è stato ritrovato il corpo senza vita di un gatto abbandonato in una scatola, probabilmente morto per avvelenamento. Il cadavere del micio è stato rinvenuto al Centro Direzionale, nei pressi del Tribunale di Napoli. “Il povero animale – spiega Carmine Meloro, consigliere della IV Municipalità – non reca segni visibili di maltrattamenti, ma è morto probabilmente vittima di avvelenamento, perché aveva schiuma e sangue che gli fuoriuscivano dalla bocca. Abbiamo chiesto alle autorità sanitarie competenti la rimozione della carcassa, che al momento non è ancora avvenuta”. Scene molto forti, che hanno turbato la comunità di Poggioreale. Non è la prima volta che accade, in passato in zona erano stati trovati altri gatti morti.

Tra via Gianturco e Rione Sant'Alfonso segnalati anche ratti e bisce

Tra gli altri problemi della zona di via Gianturco, dove sono presenti diverse aree a verde abbandonate, c'è anche quella della presenza di grossi ratti, avvistati sempre più di frequente nell'ultimo periodo. “Occorre una seria derattizzazione – prosegue Meloro – perché va tutelata la salute delle persone del quartiere”. Negli scorsi giorni i residenti avevano denunciato l'avvistamento perfino di serpenti. "Alcuni residenti – aggiunge il consigliere – hanno denunciato la presenza di bisce, nell'area alle spalle del Rione Sant'Alfonso, dove si trova un vasto campo con erba alta di origine paludosa. Ci auguriamo che anche in questo caso intervenga l'Asl Napoli 1 per i dovuti controlli, al fine di tutelare la pubblica sicurezza. Si tratta di zone dove ci sono anche tanti bambini e bisogna evitare assolutamente che qualcuno possa farsi male o possa entrare in contatto con questi topi o serpenti".

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