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Pompei: scoperto atto vandalico in una Domus chiusa al pubblico

Nuovo sfregio a Pompei: scoperto un atto vandalico nei confronti di un dipinto all’interno di una delle Domus chiuse al pubblico. Aperta un’inchiesta per individuare gli ignoti vandali. Danneggiato un affresco raffigurante il mito di Bacco e Arianna.
A cura di Valerio Renzi
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Ancora uno sfregio a Pompei. Da quanto si apprende un custode degli scavi archeologici ha scoperto una porzione di affresco danneggiato di circa dieci centimetri, all'interno di una Domus chiusa al pubblico. L'atto vandalico è stato immediatamente reso noto alla Direzione generale del scavi, la cui responsabile Grete Stefani, ha sporto formale denuncia presso i carabinieri.

L'atto vandalico, che non si sa né da chi né quando sia stato compiuto, ha preso di mira una piccola scena dipinta che raffigura il mito di Bacco e Arianna. la direzione ha successivamente mobilitato i propri restauratori per avviare le procedure di recupero e restauro. Mi auguro – ha dichiarato il direttore del Parco archeologico di Pomepi Massimo Osanna – che vengano presto identificati i responsabili, chi compie questi atti ferisce l'Italia e il suo patrimonio culturale".

Con tutta probabilità gli ignoti vandali hanno lasciato la zona aperta al pubblico, per avventurarsi (evidentemente indisturbati per gli scavi, senza esitare (purtroppo) a lasciare un segno del loro passaggio. Lo scorso 19 dicembre invece  gli scavi erano tornati agli onori delle cronache non per il gesto di un vandalo, ma per un crollo: a venire giù una parete nella “Casa della caccia ai tori”, in una porzione già fortuitamente chiusa al pubblico.

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