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Covid 19

Pozzuoli, dopo i contagi in corsia chiuso il Pronto Soccorso. Interventi sospesi per 7 giorni

Due pazienti e cinque infermieri contagiati dal Coronavirus all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, nella provincia di Napoli. Dopo la chiusura del reparto di Medicina, dove sono avvenuti i contagi, è stato chiuso anche il Pronto Soccorso, in attesa degli interventi di sanificazione. Tutte le attività chirurgiche, inoltre, sono state sospese per tutta la settimana.
A cura di Valerio Papadia
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Preoccupa la situazione dell'ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, nella provincia di Napoli, trasformato con l'emergenza Coronavirus in Covid Center di riferimento per l'area dei Campi Flegrei: due pazienti e cinque infermieri sono risultati positivi, per un totale di 7 nuovi contagi. Nella notte, in via preventiva, è stato chiuso il reparto di Medicina, dove sono stati riscontrati i casi: adesso è arrivata, per 48-72 ore, anche la chiusura del Pronto Soccorso del nosocomio puteolano, in attesa che vengano effettuati gli interventi di sanificazione. Analogamente, in attesa di sanificazione, tutte le attività chirurgiche dell'ospedale sono sospese per l'intera settimana. Vista la chiusura del reparto di Medicina, gli altri reparti saranno chiamati a sopperire all'inconveniente e ad intervenire qualora si dovesse rendere necessario.

Molto duro era stato, con un post sui social, il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia che, dopo aver appreso la notizia dei contagi all'ospedale Santa Maria delle Grazie, aveva così commentato la notizia: Quello che sta succedendo ed è successo in queste ore all'ospedale Santa Maria delle Grazie è incomprensibile ed è molto grave. L'intero reparto di Medicina è stato isolato, per verifiche di casi Covid sul personale sanitario e pazienti. Decine e decine di persone lasciate nel panico totale. Le persone hanno paura: mi hanno contattato i ricoverati, i loro parenti e tutto il personale sanitario non solo del reparto in questione. La direzione generale dell'Asl dovrà dare più di una risposta. Agirò a tutti i livelli istituzionali affinché sia fatta chiarezza! Ci vuole responsabilità e trasparenza. Nelle prossime ore renderò noto anche tutto ciò che ho chiesto alla stessa Asl Na2 Nord in merito ai tamponi. Basta. Le persone non possono essere trattate con superficialità. Non farò mai un passo indietro: ci vuole chiarezza su quanto accade!".

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