Pozzuoli, stretta sulle residenze sanitarie: tamponi agli operatori, stop alle visite
Il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, ha firmato una ordinanza con cui ha disposto misure restrittive per le residenze sanitarie assistite (Rsa) che si trovano nel comune della provincia di Napoli: è stato vietato l'accesso alle strutture dei parenti degli ospiti e dovranno rimanere sempre delle stanze libere che potranno essere usate per l'isolamento in caso di eventuali contagi. La stretta riguarda anche il personale sanitario, che dovrà essere dotato di tutti i dispositivi di protezione individuale, verrà controllato all'ingresso e sarà sottoposto ad esami periodici: al personale abilitato verrà misurata la temperatura prima dell'ingresso e tutti gli operatori verranno sottoposti al tampone ogni 72 ore.
L'ordinanza riguarda la Residenza Sanitaria Assistita e le due strutture residenziali per anziani che si trovano nel territorio di Pozzuoli ed è stata adottata, in via precauzionale, in seguito al picco di contagi che è stato registrato in diverse strutture sanitarie assistite sul territorio nazionale, dove "la disorganizzazione di tali strutture" ha favorito "la diffusione del contagio da Covid-19 tra soggetti già in condizioni di difficoltà e debolezza, comportando effetti devastanti per la salute degli ospiti ricoverati". Alcuni casi c'erano stati anche tra Napoli e provincia, come quello che aveva riguardato 23 degli anziani ospiti ne "La casa di Mela" nel quartiere Fuorigrotta.
Nella stessa ordinanza viene disposto anche che le strutture residenziali dovranno organizzarsi in modo da limitare i momenti di assembramenti, quelli che potrebbero favorire il contagio in caso di positivi non accertati: si dovranno quindi evitare passatempi di gruppo, non potranno esserci mense dove si mangerà uno accanto all'altro e gli ospiti non potranno concentrarsi nella stessa stanza per guardare la televisione insieme.