Rincari ingiustificati di frutta e verdura. In alcuni mercatini via i cartelli coi prezzi

Allarme caro-prezzi a Napoli a causa del Coronavirus. In alcuni quartieri scompaiono dalle cassette della frutta e della verdura i cartellini con i prezzi. Mentre alcuni clienti segnalano l'aumento del costo di alcuni prodotti anche di stagione. Rincari che possono essere legati anche alla riduzione dei trasporti, ma che in alcuni casi raggiungono anche il doppio del prezzo. È quanto accade per alcuni verdumai del centro storico, dove i cartellini con i prezzi, da un giorno all'altro, sono scomparsi dalle cassette di frutta e verdura. Sulla questione c'è la massima allerta sia del Comune di Napoli, con gli agenti della Polizia Municipale, che delle forze dell'ordine, con la Guardia di Finanza in prima linea, che stanno vigilando contro il rischio di impennate di prezzi e speculazioni sui beni di prima necessità. Sorveglianza che si fa più stringente in questi giorni della Settimana Santa, con molte persone in strada, nonostante i divieti, per poter fare le compere di Pasqua. Pesci, cozze, polpi e altri frutti di mare venduti in pescheria, verdura e ortaggi dai fruttivendoli, ricotta salata e salami, ma anche uova di Pasqua e colombe preconfezionate.

Aumentano i prezzi dei prodotti alimentari per l'Istat

I primi dati provvisori dell'Istat, l'Istituto Nazionale di Statistica, sulla variazione dell'Indice Mensile dei prezzi al Consumo (Nic) registrano una crescita dei prezzi dei prodotti alimentari e delle bevande alcoliche in tutt'Italia nel mese di marzo. Con un incremento dell'1,2% in più in media rispetto allo scorso anno. I dati per Napoli non sono ancora disponibili, ma le ultime rilevazioni di febbraio registravano un incremento del prezzo di alcuni prodotti, come la carne bovina (+0,6%), carne ovina (+1,1), pollame (+0,6), altre carni (+1,6), salumi (+0,9), altri preparati a base di carne (+0,9), pesci freschi (+0,6), surgelati (+3,0), pesci e frutti di mare secchi (+0,1), yogurt (+1,1), formaggi e latticini (v0,3), altri prodotti a base di latte (+0,3), altri oli alimentari (+0,5), frutta fresca (+1,7), vegetali freschi (+1,5), vegetali secchi (+0,1), patate (+8,2), confetterie (+0,2), gelati (+1,4), salse e condimenti (+0,3), alimenti per bambini (+2,6), caffè (+0,2), tè (+0,3), acque minerali (+0,4), succhi di frutta e verdura (+0,5).