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Covid 19

Producevano migliaia di mascherine non sterili: sequestrata fabbrica nel napoletano

La Guardia di Finanza di Nola ha sequestrato una fabbrica abusiva di mascherine illegali a Roccarainola, in provincia di Napoli. Oltre 1.200 dispositivi protettivi erano già pronti per essere venduti sul mercato, altri 350 erano in lavorazione. Ma sprovvisti di tutte le certificazioni. Denunciato per frode e ricettazione il titolare.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Producevano migliaia di mascherine anti-Coronavirus non sterili e illegali in una fabbrica abusiva a Roccarainola, in provincia di Napoli. La Guardia di Finanza di Nola ha sequestrato l'opificio e tutte le circa 1.200 mascherine prodotte e pronte per essere messe sul mercato, oltre ad altre 350 che erano in fase di lavorazione. Denunciato per frode in commercio e ricettazione il titolare. I dispositivi protettivi non solo erano sprovvisti dell'autorizzazione del ministero della Salute e della certificazione europea, ma erano realizzati anche senza nessun rispetto per le norme di sicurezza.

La Guardia di Finanza sequestra oltre 1.200 mascherine illegali

Dopo i sequestri a inizio marzo di gel disinfettanti contraffatti, le verifiche adesso si stanno estendendo anche alle mascherine protettive. Il blitz delle Fiamme Gialle è scattato nell'ambito dei servizi di controllo del territorio per l’emergenza Covid-19 effettuati dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli. I finanzieri del Gruppo di Nola hanno così scoperto la fabbrica abusiva a Roccarainola, destinata alla produzione e al confezionamento di “mascherine” non a norma, ovvero prive delle autorizzazioni del Ministero della Salute. I militari hanno rinvenuto all’interno dell’opificio oltre 1.200 mascherine, già assemblate e pronte ad essere immesse sul mercato, nonché ulteriori 350 in fase di lavorazione. Oltre ai dispositivi di protezione individuali, le Fiamme Gialle hanno sequestrato i macchinari e le materie prime necessarie alla produzione e al confezionamento degli stessi.

Durante il controllo è emerso che non era stata avviata alcuna procedura autorizzativa e venivano prodotti i dispositivi medici in maniera artigianale, senza salvaguardarne la sterilità: le mascherine, infatti, non venivano confezionate in modo ermetico e sono risultate prive del marchio “CE”, oltre che della relativa scheda tecnica, come previsto dalle norme in vigore.

Controllate oltre 1.500 persone in strada

L’operazione è solo l’ultima di una serie di attività che le Fiamme Gialle del Gruppo di Nola e della Compagnia di Ottaviano stanno svolgendo sul territorio da quando è scoppiata la pandemia del Coronavirus. In queste settimane, i finanzieri hanno già controllato oltre 1.500 persone, delle quali 50 sanzionate e segnalate all’ASL per l’applicazione delle previste misure di quarantena. Le fiamme gialle hanno inoltre sequestrato oltre 2mila mascherine non conformi, che in alcuni casi avevano applicate etichette con diciture ingannevoli e prive delle previste autorizzazioni del Ministero della Salute.

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