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Prof accoltellata, il gip ha deciso: il 17enne Rosario trasferito in carcere

Il giovane che giovedì scorso ha aggredito la propria docente all’Istituto “Ettore Majorana” di Santa Maria a Vico sarà trasferito in un carcere minorile.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Rosario, il diciassettenne fermato e portato al Centro di Accoglienza per i Minori dei Colli Aminei con l'accusa di lesioni aggravate e porto illegale di oggetti atti ad offendere dopo l'aggressione alla professoressa Franca Di Blasio in un'aula dell'Istituto Ettore Majorana di Santa Maria a Vico, nel casertano, verrà trasferito in carcere.

Lo ha deciso il gip Carlo Avallone nella tarda mattinata di oggi: il giovane sarà dunque trasferito in un penitenziario per minore. Per il diciassettenne di Aversa si aprono così le porte di una casa circondariale: Arpaia o Nisida le sedi indicate al termine dell'udienza, sarà poi accolto in quella dove si troverà disponibilità.

La notizia era già nell'aria, ma alla fine è arrivata la conferma al termine dell'udienza tenutasi quest'oggi. Il giovane era stato fermato giovedì scorso dopo il ferimento della propria insegnante, che quest'oggi si trova invece a Palazzo Chigi per incontrare il presidente del consiglio dei ministri Paolo Gentiloni. Il padre del giovane, che aveva parlato di una "stupidaggine" del figlio, nelle scorse ore aveva espresso il proprio desiderio di "incontrare" la donna, per chiederla scusa: una richiesta però respinta al mittente dalla stessa docente, ancora molto scossa dall'accaduto.

Stando a quanto ricostruito finora, il giovane avrebbe accoltellato la propria docente, procurandole uno sfregio al volto e ben trentadue punti di sutura, per "evitare" un'interrogazione. Il diciassettenne di Acerra, dal canto suo, pur ammettendo in parte le proprie responsabilità, avrebbe parlato di una presunta "questione d'onore", in quanto nei giorni prima, a detta di un compagno di classe, l'insegnante avrebbe offeso la nonna, gravemente malata da qualche settimana. Il giovane, che aveva detto di volere solo "farle un graffio", si sarebbe poi contraddetto per quanto riguarda il possesso del coltello, dicendo di averlo trovato prima sotto al banco e poi fuori scuola, mentre sarebbe emerso che, dopo il ferimento dell'insegnante, avrebbe minacciato anche un professore di sostegno presente in aula, dicendogli di farsi da parte o avrebbe accoltellato anche lui.

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