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Covid 19

Pronto Soccorso chiuso per Coronavirus: il bimbo nasce coi consigli del 118 al telefono

Frattaminore, provincia di Napoli. Maria sta per partorire, Alfonso non può portarla in ospedale: il più vicino pronto soccorso è chiuso causa Coronavirus. Una telefonata al 118 e con l’aiuto di Ilaria, una brava operatrice del servizio di soccorso e pronto intervento sanitario, viene alla luce il piccolo Lorenzo. Mamma e bimbo stanno bene.
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Una vita che nasce è forte come null'altro. E non si ferma certo davanti ad un Pronto soccorso chiuso per sanificazione da Coronavirus. Così, una mamma ormai pronta per dare alla luce il figlio e un papà pronto a far di tutto affinché il proprio bimbo nasca bene e sano sono protagonisti del miracolo della vita e stavolta non solo nel concepimento, ma anche nel parto. Una storia bella, in mezzo a mille vicende tragiche di questi giorni si registra a Frattaminore, provincia Nord di Napoli toccata come il resto d'Italia dalla paura e dai contagi di Coronavirus.

A Frattaminore il pronto soccorso non è temporaneamente agibile: è in corso la sanificazione dopo un sospetto caso di Covid-19, come prescrivono i protocolli anti-contagio. Sono da poco passate le 4 del mattino: Alfonso, il futuro papà, telefona al 118 e  il suo tono è definitivo: "Mio figlio sta nascendo. Ora".

Fortunatamente dall'altra parte del telefono c'è una brava operatrice alla centrale 118 di Pozzuoli. La donna richiama a casa della partoriente con sangue freddo ed esperienza. Per 10 minuti guida telefonicamente il marito e la sorella nelle manovre corrette per far nascere il bambino.  Gli operatori del 118 corrono. L'ambulanza arriva. Ma nell'abitazione il più è fatto: l'operatrice era sul punto di dare indicazioni ai familiari su come tagliare il cordone ombelicale.

Mamma Maria è pronta per stringere il piccolo Lorenzo.  Subito dopo aver tagliato il cordone e verificato l'espulsione della placenta, l'equipe del 118 ha quindi accompagnato mamma e bambino al reparto di Ostetricia del San Giovanni di Dio, diretto da Antonio Fusco.

Ed è papà Alfonso che su Facebook rende nota la storia: "Voglio ringraziare quell'angelo della centrale operativa del 118,che stamattina alle 4.10 mi dava indicazioni su come far nascere Lorenzo. In un trambusto di emozioni è stato un supporto importante per mia moglie Maria e per Lorenzo".

Ilaria Boscolo, operatrice del 118, racconta: "Trattato come se fosse figlio nostro.  In questo caso la mia esperienza di dieci anni impegnati in un reparto di Ostetricia e Ginecologia è stata particolarmente utile". Antonio D'Amore, direttore dell'Asl Napoli 2 Nord: "Ancora una volta il 118 dimostra la professionalità e la serietà di cui è capace. Oggi l'attenzione è tutta sul Covid-19, ma questi operatori, oltre ad essere un tassello fondamentale nell'organizzazione per la gestione del coronavirus, continuano ad intervenire ogni giorno nel soccorrere le vittime di incidenti e i pazienti bisognosi di assistenza sanitaria urgente. A loro va il mio più sentito ringraziamento".

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