Correva l'anno 2014. Nadia Toffa era a Perugia, invitata dal Festival internazionale del Giornalismo, uno degli eventi più importanti d'Europa nel settore, per presentare un suo libro. E in quell'occasione Fanpage.it la intervistò su un tema molto caro alla giornalista delle Iene purtroppo morta il 13 agosto 2019, ma anche alla nostra redazione che se n'è occupata per molto tempo (e continua a farlo): la Terra dei fuochi, ovvero i veleni sversati nelle aree a nord di Napoli e al confine con Caserta, spesso frutto di affari della criminalità organizzata, in particolare del clan dei Casalesi. Al Festival del Giornalismo di Perugia Toffa, intervistata da Saverio Tommasi, spiegò che la vicenda di Terra dei Fuochi era una di quelle che le erano «rimaste nel cuore». Parlò poi delle difficoltà di tramutare la denuncia giornalistica in un'azione della magistratura.
«Sicuramente – disse Nadia Toffa – i servizi su Terra dei fuochi mi sono rimasti nel cuore, da Patriciello che sono anni che si batte, alle tante persone speciali che soffrono tutti i giorni e combattono tutti i giorni e non sanno che mangiano e che bevono. Quello che abbiamo cercato di fare è rendere un problema che riguarda una piccola parte di popolazione, un problema di tutti. Dobbiamo farcene carico tutti e dobbiamo avere giustizia, controlli e screening sui terreni, anche per non fare di tutta un erba, un fascio».