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Nadia Toffa

Morta Nadia Toffa, funerali il 16 agosto. Li celebra don Maurizio Patriciello, parroco di Terra dei Fuochi

Padre Maurizio Patriciello, il sacerdote di Caivano simbolo della lotta alla Terra dei Fuochi in Campania e non solo, celebrerà i funerali di Nadia Toffa, la conduttrice delle Iene morta a 40 anni dopo una lunga battaglia contro il cancro. “Nadia ha voluto che fossi io a celebrare il suo funerale. Mi costa molto, ma vado a Brescia volentieri e con grande riconoscenza”.
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«Nadia ha voluto che fossi io a celebrare il suo funerale. Mi costa molto, ma vado a Brescia volentieri e con grande riconoscenza. Partirò nel pomeriggio di Ferragosto per trovarmi in chiesa alle 10.30 del 16. Ho il dovere di portarle tutto l’affetto e la gratitudine degli abitanti della Terra dei fuochi». Padre Maurizio Patriciello, il sacerdote-simbolo della Terra dei fuochi spiega che sarà lui a celebrare le esequie di Nadia Toffa, la conduttrice-reporter delle Iene morta oggi dopo una lunga lotta contro il cancro.

«Riposa in pace, Nadia. Grazie per il bene che ci ha sempre voluto. Il Signore ti accolga nel suo regno di luce e di pace. Ti benedico», scrive ancora Patriciello. I due si erano conosciuti durante la  serie di video-reportage delle Iene nell'area compresa tra Napoli e Caserta avvelenata da rifiuti tossici interrati. Toffa fu tra le prime a recarsi in Campania accendendo un faro nazionale sulla vicenda. Da lì poi, per molti anni, le Iene seguirono il caso e, insieme a molti altri giornali nazionali e locali portarono l'emergenza all'attenzione del governo dell'epoca. Negli anni successivi i servizi delle Iene, la trasmissione di inchiesta di Italia 1 non perse di vista il caso. E fu proprio Nadia Toffa a farsi portavoce in molte situazioni, del dolore delle mamme della Terra dei fuochi che avevano perso i figli piccoli per tumori.

L'abbraccio tra Toffa e Patriciello
L'abbraccio tra Toffa e Patriciello

«In contemporanea al suo impegno televisivo che portava alla luce una verità da sempre scomoda – racconta il parroco del Parco verde di Caivano – sul territorio partirono manifestazioni di protesta pacifica dei cittadini, sempre rispettosi e composti rispetto al dramma che in queste terre si continua a vivere, fino ad arrivare a quel fiume in piena che travolse Napoli. Quel fiume che riuscì finalmente ad ottenere la legge regionale 20/2013 sulla Terra dei Fuochi ma che le stesse istituzioni a tutt’oggi non applicano. Un abominio senza soluzione. In questi anni – conclude il sacerdote – Nadia Toffa non ha mai abbandonato il popolo campano, e durante le sue interviste il suo sorriso solare e rassicurante si spegneva solo di fronte al dolore degli intervistati. Sapeva sostenere, essere vicina a chi soffriva, a chi aveva subito il torto più grande per un essere umano. Quel che è veramente cambiato, è che oggi Nadia non c’è più lasciandoci sgomenti, mentre la Terra dei Fuochi brucia ancora, brucia sempre, brucia di più. Continua a toglierci il respiro e la vita».

Fra Patriciello e Toffa l'amicizia rinsaldata nel corso degli anni era diventata quasi una collaborazione: il parroco di Caivano ha spesso segnalato alla reporter delle Iene le emergenze rifiuti nella sua zona. E uno degli ultimi video pubblicati da Toffa su Instagram era proprio una denuncia del sacerdote circa rifiuti tossici sversati in strada.

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Giornalista professionista, capo cronaca Napoli a Fanpage.it. Insegna Etica e deontologia del giornalismo alla LUMSA. Ha una newsletter dal titolo "Saluti da Napoli". È co-autore dei libri "Il Casalese" (Edizioni Cento Autori, 2011); "Novantadue" (Castelvecchi, 2012); "Le mani nella città" e "L'Invisibile" (Round Robin, 2013-2014). Ha vinto il Premio giornalistico Giancarlo Siani nel 2007 e i premi Paolo Giuntella e Marcello Torre nel 2012.
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