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Quartieri Spagnoli, niente spritz da Cammarota: troppa folla, arrivano i carabinieri

Si conclude con l’arrivo delle forze dell’ordine quella che avrebbe dovuto essere la festa per la riapertura di Cammarota, il più noto locale per gli spritz dei Quartieri Spagnoli, nel centro di Napoli: troppi assembramenti nei vicoli, impossibile proseguire. Nelle stradine adiacenti, invece, i locali sono rimasti aperti ma anche lì le misure anti contagio non sono state rispettate.
A cura di Nico Falco
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Si è interrotto bruscamente l'appuntamento per la riapertura di Cammarota, il più noto locale per gli spritz ai Quartieri Spagnoli, nel centro storico di Napoli: dopo un pomeriggio di pieno assedio della zona da parte di moltissimi giovani, sono arrivate le forze dell'ordine. Troppi assembramenti in una strada eccessivamente stretta, che hanno portato alla chiusura del locale. Diversamente, altri hanno continuato a lavorare anche nei vicoli adiacenti, dove la situazione non è stata però troppo diversa: anche in quei casi il rispetto delle misure anti contagio è diventato un optional.

Nei giorni scorsi si era diffusa velocemente la notizia della riapertura di quello che viene considerato il re degli spritz dei Quartieri Spagnoli, la voce era rimbalzata tra chi aspettava con ansia quell'altro passo verso il ritorno alla normalità e chi, al contrario, era preoccupato per gli assembramenti che, inevitabilmente, si sarebbero creati. La riapertura c'è stata, nel primo pomeriggio, e in parecchi si sono fiondati tra i vicoli già a partire dalle 16. Qualche ora dopo, però, nella zona sono cominciati i controlli intensi delle forze dell'ordine, con passaggi frequenti tra i vicoli, proprio per gli accertamenti su distanziamento e uso delle mascherine.

Cammarota, come raccontano a Fanpage.it diversi ragazzi in strada, ha dovuto chiudere le porte. Nei vicoli adiacenti, invece, dove evidentemente la folla era minore, si è continuato a servire spritz senza soluzione di continuità, ma le scene registrate mostrano che anche in quei casi il rispetto per le misure di sicurezza non c'è stato, almeno nella maggior parte dei casi: persone accalcate per stare in fila o semplicemente per scattarsi foto e immortalarsi col bicchiere in mano, gruppetti di giovani a parlottare faccia a faccia, mascherine portate come una sciarpa o semplicemente tenute al polso come un ciondolo.

I controlli delle forze dell'ordine sono andati avanti per tutta la serata, e in molti casi sono stati gli stessi gestori dei locali che hanno cominciato a "dare una mano", cercando di ordinare le file e gli assembramenti in strada.

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