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Quattro napoletani ministri del governo Conte-bis: Di Maio, Amendola, Costa e Spadafora

Giuseppe Conte ha presentato la lista dei ministri per il suo governo-bis a Sergio Mattarella: quattro i napoletani presenti. A Luigi Di Maio, che dal Lavoro e Sviluppo Economico passa agli Esteri, e Sergio Costa, confermato all’Ambiente, si aggiungono Enzo Amendola (Partito Democratico) agli Affari Europei e Vincenzo Spadafora (M5S) allo sport.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Quattro napoletani ministri del nuovo Governo di Giuseppe Conte, che quest'oggi ha diramato l'elenco dei ministri del suo governo-bis: si tratta di Luigi Di Maio (Movimento Cinque Stelle), Sergio Costa (indipendente), Vincenzo Amendola (Partito Democratico) e Vincenzo Spadafora (Movimento Cinque Stelle): i primi due facevano già parte del governo Conte I, mentre gli altri due subentrano come new entry nel governo Conte II. L'unico riconfermato nello stesso ministero è Costa (Ambiente), mentre Di Maio passa alla Farnesina: Amendola, invece, si insedia agli Affari Europei ed è l'unico piddino napoletano del governo Conte-bis, mentre infine Spadafora si insedia allo Sport, precedentemente delegato a Conte stesso.

Luigi Di Maio passa agli Esteri

Luigi Di Maio, vicepremier del governo Conte I e ministro del Lavoro e politiche sociali oltre che dello Sviluppo Economico, cambia dicastero: lascia infatti il ministero del lavoro per passare agli Esteri. Il leader politico del Movimento Cinque Stelle, nato ad Avellino ma originario di Pomigliano d'Arco, si insedierà dunque alla Farnesina del Governo Conte II, subentrando a Enzo Moavero Milanesi, l'indipendente che aveva ricoperto la medesima carica nel governo Conte I.

Confermato Sergio Costa all'Ambiente

Sergio Costa è stato confermato al ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Napoletano, classe 1959 ed ex-comandante della Polizia Provinciale di Napoli, dal 1° gennaio 2017 è entrato nel Corpo forestale all'Arma dei Carabinieri, assumendo il grado di Generale di brigata dei Carabinieri Forestali. Entrato nel Governo Conte I come indipendente ma vicino al Movimento Cinque Stelle, è stato riconfermato nella medesima carica dal Governo Conte II.

Enzo Amendola subentra agli Affari Europei

La new entry è invece il piddino Vincenzo "Enzo" Amendola, napoletano classe 1973, scelto come ministro per gli Affari Europei. Un ministero senza portafoglio ma che ha già visto avvicendarsi negli ultimi 18 mesi altri due ministri: l'indipendente Paolo Savona, in carica per poco meno di un anno (fino all'8 marzo 2019) e quindi il leghista Lorenzo Fontana, subentrato il 10 luglio scorso dopo la breve parentesi della riassunzione delle funzioni delegate da parte del presidente Giuseppe Conte. Enzo Amendola, dallo scorso 15 giugno 2019 responsabile nazionale agli Esteri del Partito Democratico, aveva già rivestito la carica di sottosegretario di del Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale nei governi Renzi prima e Gentiloni poi.

Vincenzo Spadafora allo Sport

Infine, l'afragolese Vincenzo Spadafora (Movimento Cinque Stelle) riceve il ministro senza portafoglio dello sport e politiche giovanili. Nato ad Afragola nel 1974 ma cresciuto a Cardito, Spadafora è stato già sottosegretario di Stato alla Pari Opportunità nel Governo Conte I, entrando spesso in contrasto con il ministro della Famiglia Lorenzo Fontana (Lega), soprattutto in materia di lotta all'omofobia. Nel Conte-bis, dunque, si insedia ufficialmente nella squadra di governo.

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