Rapinato durante la festa per la Coppa Italia, un uomo regala uno scooter a Sasy
Salvatore, il ragazzo napoletano a cui è stato rapinato lo scooter durante i festeggiamenti per la vittoria della Coppa Italia del Napoli, avrà presto un altro motorino: un cittadino si è offerto di pagare per acquistargliene uno. E potrà riprendere sì ad andare in giro con gli amici, ma soprattutto potrà cominciare a lavorare: perché Sasy quello scooter, un Sh bianco del 2014, se l'era comprato per iniziare a fare il rider, aveva messo da parte i soldi per un investimento, per consegnare tutta la giornata panini e pasti caldi e cercare di portare in famiglia una ventina di euro.
Il ragazzo è quello del video divenuto ormai famoso su Internet. È la notte del 18 giugno, quella appena trascorsa. In strada ci sono caroselli di automobili strombazzanti, motorini che schizzano tra i vicoli, bandiere: il Napoli ha appena vinto la Coppa Italia e per qualsiasi tifoso napoletano soffiare un trofeo all'odiata Juventus ha un valore ancora più grande. Tra i ragazzi in giro per festeggiare c'è anche Sasy, insieme a un amico. Sono a San Giovanniello, in via Santi Giovanni e Paolo, all'Arenaccia, quando parte un vero assalto. I rapinatori sono in tre: i primi due lo bloccano, lo spingono, lo fanno cadere; il terzo si avvicina ai due ragazzi spaventati e punta la pistola in faccia a uno dei due. Si vede anche questo, nel video: l'arma tirata fuori davanti a tutti e rivolta alla testa. Poi salgono tutti e tre sullo scooter e scappano, nella confusione dei festeggiamenti.
Il bruttissimo episodio è finito casualmente nell'inquadratura di qualcuno che stava riprendendo i festeggiamenti col cellulare e il video è diventato subito virale. Intervistato dalla trasmissione La Radiazza, su Radio Marte, Salvatore ha ripercorso quei momenti, quella paura e quella delusione. Si è lasciato anche andare a una battuta, per sdrammatizzare: "Vabbè, però ha vinto il Napoli, non fa niente". La verità è che il 23enne, però, è stato rapinato e anche in modo brutale, da tre persone che non hanno esitato a farlo malgrado ci fossero testimoni ovunque.
Ora proprio da La Radiazza arriva un lieto fine, il primo in attesa che le forze dell'ordine risalgano all'identità del terzetto di criminali. "Qualcuno, che non vuole che si sveli l'identità – scrive su Facebook il conduttore, Gianni Simioli – ha ascoltato e raccolto il nostro appello. Entro la prossima settimana quindi potrai ricomprare un motorino simile a quello che ti hanno rubato. Potrai tornare a lavoro ma anche e soprattutto a vivere i tuoi 23anni".
