La ‘rivincita’ del Loreto Mare: dimesso il primo ricoverato col Covid-19: applausi in corsia
Loreto Mare di Napoli: ospedale ‘di trincea': quello della cronaca nera, al cui pronto soccorso convogliano spesso gli ‘attinti', ovvero i pregiudicati raggiunti da colpi d'arma da fuoco; una utenza vastissima da servire, personale ridotto, strumentazioni carenti, un enorme parcheggio abusivo di auto antistante, di fronte il degrado della parte dimenticata del Porto di Napoli e dentro l'ospedale tante polemiche e casi di malasanità insieme a piccole punte d'eccellenza e al quotidiano lavoro di molta brava gente, infermieri, paramedici, medici e amministrativi. Qualche giorno fa, l'ultimo schiaffo: in piena emergenza Covid-19 un furto ‘a sfregio' negli armadietti degli infermieri. È un ospedale che sicuramente conta i morti e i casi gravi, i Loreto Mare. Ma è anche quello che è stato completamente rivoluzionato, nel momento in cui andava verso la chiusura in favore del nuovo Ospedale del Mare a Ponticelli, per gestire i casi di Coronavirus in città.
E oggi, nel Presidio ospedaliero Santa Maria di Loreto Nuovo, si è festeggiato e un po' medici e infermieri si sono riscattati: «Onore a tutti noi – scrive su Facebook uno di loro -. Negli anni si è sempre discusso dell'efficienza del Loreto Mare, rischiando spesso la chiusura per un sistema gestito male che si contrapponeva al lavoro di tutti noi che con professionalità e dedizione abbiamo sempre dimostrato di avere. Ne è la dimostrazione che ancora una volta, in una situazione di emergenza come questa, un ospedale riconvertito dall'oggi al domani in Covid-19, tutti noi in prima linea nonostante lo stress psicologico abbiamo dato il nostro meglio e ad oggi le nostre prime gratificazioni. La prima dimissione di un paziente in degenza, e un secondo paziente in Vam (ventilazione assistita) prossimo alla degenza". A testimonianza del clima di ottimismo, nonostante tutto, il video che circola già da qualche ora: nel corridoio medici ed infermieri che si salutano per Pasqua e attendono la benedizione religiosa: "Seppur un ospedale non all'avanguardia per una trasformazione in malattie infettive, oggi non si conta nessun contagiato tra noi sanitari" conclude un operatore del Loreto Mare.