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Covid 19

Salgono a 55 i vigili in quarantena a Napoli. Il comandante Esposito chiede i tamponi veloci

Salgono a 55 gli agenti della Polizia Locale di Napoli in quarantena per il Coronavirus, tra questi 2 positivi. Lunedì erano 25 gli operatori in isolamento. Il Comandante Ciro Esposito: “Abbiamo chiesto all’Asl il test rapido per la diagnosi. Già distribuite oltre 5mila mascherine e altre mille sono in deposito. Annullati tutti i distacchi”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Salgono a 55 gli agenti di Polizia Locale in quarantena per il Coronavirus a Napoli. Tra questi 7 operatori messi in quarantena precauzionale dall'Asl perché affetti da serie patologie pregresse e 2 risultati positivi al tampone. Si tratta, in quest'ultimo caso, dell'agente motociclista assegnato al Gruppo Intervento Territoriale di via Santa Maria del Pianto e del giovane neo-vigile dell'Unità Operativa di Chiaia, che era presente alla cerimonia di giuramento per i 96 nuovi agenti del 23 marzo scorso nella sede del Comando di via De Giaxa, assieme ad un'ottantina di colleghi. Tre giorni fa, lunedì 30 marzo, gli operatori in quarantena erano 25, con un solo positivo. Il comandante Ciro Esposito: “Test rapidi per diagnosticare il Coronavirus alla Polizia Locale”. “Preoccupatissimi” i sindacati Cisl Fp, Uil Fpl e Csa “per la positività di due colleghi al Coronavirus e per le ricadute che potrebbero scaturire per gli altri colleghi”. I rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto sanificazione di auto e uffici con cadenza settimanale.

Il Comandante Esposito: già distribuite 5mila mascherine

L'attenzione per il contenimento del Coronavirus nel Corpo dei caschi bianchi è altissima. La Polizia locale di Napoli in questi giorni è in prima linea nella lotta per l'emergenza da Covid-19 e sta facendo migliaia di controlli ad esercizi commerciali e cittadini per verificare la necessità degli spostamenti, per far rispettare in strada le misure introdotte dal Governo e dalla Regione allo scopo di fermare il contagio. Ma sono state fin da subito adottate delle stringenti misure di contenimento. “Ad oggi – scrive il comandante in una nota del 31 marzo 2020 – sono state distribuite 5.189 mascherine, gran parte delle quali riutilizzabili e in magazzino vi è ancora una scorta di mille pezzi. Tutte le sedi sono state sanificate e laddove si sono presentati casi particolari si è proceduto alla risanificazione dei luoghi, come avvenuto per la Uo Chiaia e per la sede del Git. Sanificate tutte le auto di servizio, che sono state anche risanificate in casi particolari”.

Annullati tutti i distacchi

Tutti i distacchi tra reparti, tranne per le giornate festive, sono stati annullati. Con l'indicazione di comandare tutti i servizi possibili con l'assunzione sul posto, per evitare assembramenti. È stato disposto per tutte le dipendenze che laddove possibile la formazione delle pattuglie debba essere fatta con lo stesso personale. Mentre tutti i servizi serali, soprattutto notturni, saranno effettuati in modalità automontata. Ok dal Comando anche alla possibilità di una sanificazione settimanale per le sedi di Polizia Locale e per le auto di servizio. Ma bisognerà coordinarsi con il Comune di Napoli, che sta dirigendo le attività di sanificazione.

Il dossier sull'epidemia nei vigili

“Al momento – scrive il comandante Ciro Esposito, il 31 marzo 2020, in una lettera ai sindacati Cisl Fp, Uil Fpl e Csa – sono già 55 gli operatori del Corpo che si trovano in quarantena, tra i quali 2 casi positivi e 7 operatori in quarantena precauzionale dai sanitari perché affetti da serie patologie pregresse”. Il Comandante Esposito ha attivato una interlocuzione con i vertici sanitari cittadini “per verificare la possibilità di estendere, al termine della sperimentazione in atto, la somministrazione dei cosiddetti test rapidi anche alla Polizia Locale, ma tale opportunità sarà verificata solo al termine dei controlli”.

I sindacati: “Preoccupati per i contagi tra gli agenti”

In una nota al Comando del 30 marzo 2020, Cisl Fp, Uil Fpl e Csa si dicevano “preoccupatissime per la positività di due colleghi al Coronavirus e per le ricadute che potrebbero scaturire per gli altri colleghi, tenendo anche conto che il collega assegnato alla U.O. Chiaia, il giorno 23 marzo 2020 è stato convocato unitamente ad altri circa ottanta colleghi a prestare giuramento presso il Comando di P.M. e verosimilmente abbia potuto interagito con altri colleghi”. Il Comando ha già spiegato che la cerimonia si è svolta nel massimo rispetto delle norme nazionali per il contenimento del Coronavirus. I sindacati hanno chiesto l'immediata attivazione di “un tavolo di confronto anche in video conferenza per comprendere se tutte le dotazioni di DPI e tutte norme igieniche sono state attivate e valutare insieme la formulazione di un disciplinare ad hoc, nel rispetto della normativa vigente”. Nelle more della convocazione, al fine di limitare il più possibile il contenimento dell’epidemia da COVID-19, i sindacati hanno chiesto “laddove ancora non messe in atto, di attivare misure di contenimento quali: evitare impieghi di massa dei dipendenti, comandare laddove sia possibile la stessa composizione della pattuglia, procedere all’attivazione dello smart working per il personale non impiegato sul territorio, sanificare tutti i giorni le macchine di servizio utilizzate, sanificare, visto l’elevato numero di dipendenti, le singole sezioni a cadenza almeno settimanale”.

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