Salvatore Nurcaro, l’obiettivo del raid in cui è stata ferita Noemi, è in gravi condizioni
Mentre la città prega per la piccola Noemi, ferita in un agguato criminale il 3 maggio, oggi Salvatore Nurcaro subirà un intervento. Il 32enne, pregiudicato, è considerato il vero obiettivo del raid tra la gente in pieno giorno tra piazza Nazionale e via Matteo Andrea Acquaviva, nel centro di Napoli. Ricoverato all'Ospedale del Mare in rianimazione, Nurcaro è in condizioni molto gravi e come appreso da Fanpage.it, oggi subirà una tracheotomia chirurgica per un edema alla glottide. Successivamente si proverà ad avviarlo a una "finestra di risveglio", per verificare se ci siano danni cerebrali.
Nurcaro era stato raggiunto dai colpi del killer, che si è poi allontanato in sella a una motocicletta, fuori al "Caffè Elité". Sulla dinamica si indaga a 360 gradi per individuare la matrice dell'agguato. Il 32enne, che resta l'obiettivo del sicario, non è stato il solo a essere stato ferito. Oltre alla piccola Noemi che lotta in un letto di ospedale, anche una donna di 50 anni, la nonna della bambina, è stata colpita di striscio a un gluteo.
In un video delle telecamera di sorveglianza, è possibile capire come sono stati feriti sia Nurcaro che Noemi e sua nonna. Il killer è sceso dalla motocicletta con la pistola già in mano, certo di trovare lì il suo obiettivo. L'uomo è completamente vestito di nero, in testa ha un casco. Si avvicina fino a pochi centimetri, punta l'arma e spara. Salvatore Nurcaro scappa, ma il sicario lo insegue e continua a sparare. Sono le 17 quando si scatena il caos a piazza Nazionale. Una possibile carneficina e invece sotto i colpi a finirci saranno solo due innocenti: Noemi e la nonna. Le pallottole incamiciate di metallo hanno provocato ferite gravissime sia a Nurcaro che a Noemi. Gli investigatori continuano a visionare i nastri cercando la verità di quell'agguato per arrestare il responsabile. Che forse solo Nurcaro, al suo risveglio, può assicurare il più velocemente possibile alla giustizia.