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San Giovanni a Teduccio, corrieri della droga presi con 40 chili di hashish

Un carico di 40 chili di hashish è stato intercettato dalla polizia a San Giovanni a Teduccio, nell’area orientale di Napoli, durante una operazione antidroga. Arrestati i due uomini che la stavano trasportando, denunciato il loro complice, intercettato mentre si stava imbarcando per Palermo con quasi 100mila euro in contanti in tasca.
A cura di Nico Falco
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Lo scambio era appena avvenuto. Da una parte un carico di 40 chili di droga, dall'altro quasi centomila euro in contanti. Ma acquirenti e venditore sono stati bloccati prima che potessero dileguarsi, e prima che gli stupefacenti finissero nelle piazze di spaccio. Il blitz della Polizia è scattato a San Giovanni a Teduccio, nella periferia orientale di Napoli. Gli agenti del commissariato locale, durante un servizio antidroga, hanno bloccato in viale Due Giugno Antonio Capocelli e Giuseppe Bertolino, rispettivamente 31 e 54 anni, entrambi con precedenti di polizia. Addosso avevano 640 euro e sei telefoni cellulari.

Controllando la loro automobile, hanno trovato un trolley imbottito di hashish: dentro c'erano 39 pacchi avvolti in nastro adesivo, per un peso complessivo di circa 40 chili. I due sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Con gli accertamenti immediatamente successivi è stato bloccato anche il complice. Si tratta di un autotrasportatore di Palermo di 48 anni, è stato bloccato nel Porto di Napoli, intercettato all'imbarco per la città siciliana col supporto della Squadra Cinofili della Guardia di Finanza; l'uomo aveva con sè 99.770 euro in contanti, sequestrati in quanto provento di attività illecita. È possibile che la droga sia stata fatta arrivare a Palermo e sia stata poi trasportata a Napoli. Il trasportatore è stato denunciato per lo stesso reato.

Gli involucri di hashish sequestrati riportavano il logo di "Haze Club", un sito Internet che coltiva la marijuana con semi forniti dal cliente e poi la spedisce a domicilio. Sono in corso ulteriori indagini per capire se fosse stata realmente acquistata sul web o se il marchio sia stato semplicemente utilizzato per contrassegnare il carico, così come scoperto in passato con partite di droga marchiate con loghi e simboli, tra cui il nome di griffe famose e persino l'acronimo di Cristiano Ronaldo.

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