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San Giovanni Bosco, Il ministro Grillo: “Camorra non può tenere in ostaggio sanità campana”

Il ministro della Salute, Giulia Grillo, intende chiedere lo scioglimento dell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli per infiltrazione camorristica: la Procura ha scoperto che la struttura era diventata una sorta di sede sociale del clan di camorra Contini. L’inchiesta ha portato ieri all’esecuzione di 126 ordinanze contro presunti affiliati al clan e i vertici dell’Alleanza di Secondigliano.
A cura di Nico Falco
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Sciogliere il San Giovanni Bosco per infiltrazione mafiosa, in seguito all'inchiesta della Procura che ha scoperto che l'ospedale della periferia nord di Napoli era diventato una sorta di "sede sociale" della camorra, a disposizione del clan Contini che aveva accesso e poteva gestire ogni tipo di servizio. È la proposta che il ministro della Salute, Giulia Grillo, intende portare nella riunione del Comitato nazionale per la sicurezza e l'ordine pubblico prevista per oggi, 27 giugno.

"La camorra aveva fatto dell'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli una sua base logistica – dice il Ministro in un video pubblicato ieri sul suo profilo Facebook – ora basta: la camorra non può tenere in ostaggio la sanità campana. Servono decisioni coraggiose e lo Stato farà la sua parte, perché non c'è salute senza legalità".

Dopo il blitz di ieri (ordinanza cautelare per 126 persone, 89 in carcere) è intervenuto anche il presidente della Regione Campania con un post sul suo profilo Facebook.

"Ringrazio le forze dell'ordine e la magistratura per l'operazione di "ripulitura" da forze camorristiche dell'ospedale San Giovanni Bosco – ha scritto Vincenzo De Luca – è la conferma di quello che avevamo denunciato da due anni. Siamo impegnati in un lavoro di pulizia da elementi e interessi delinquenziali presenti in alcuni punti della sanità campana. Grazie ai dirigenti della Regione Campania e della sanità campana impegnati in un vero e proprio corpo a corpo in questa difficile battaglia. Grazie ai dirigenti del San Giovanni Bosco che hanno buttato fuori dall’ospedale quelli che gestivano, all’interno, un parcheggio abusivo e altre strutture senza nessuna autorizzazione. Grazie ai medici, al personale e a quanti, in linea con le indicazioni del governo regionale, stanno svolgendo un lavoro di assoluto rigore. Credo che, a maggior ragione dopo oggi, sia più chiaro a tutti, soprattutto a livello nazionale, qual è la battaglia che stiamo combattendo. La camorra si sconfigge non con le chiacchiere e la propaganda, ma facendo sul campo la battaglia viso a viso”.

In risposta alla proposta di sciogliere il San Giovanni Bosco, Vincenzo De Luca ha replicato che "nei Paesi seri si sciolgono i clan camorristici, non gli ospedali. È questa la linea che stiamo seguendo da anni, combattendo corpo a corpo contro le presenze camorristiche nell'ospedale in questione. Mentre altri in Italia facevano folklore".

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