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Scampia, iniziata la demolizione della Vela Verde: primi pezzi staccati dagli operai

Iniziato l’abbattimento della Vela Verde di Scampia, poi toccherà alla Rossa e alla Gialla, con la Celeste che invece sarà riqualificata. Luigi De Magistris: “Un giorno storico per Scampia, per Napoli e per il Paese”. La demolizione avverrà tramite tecnica “top-down”, senza esplosivi, in cinque fasi diverse.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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I lavori di abbattimento iniziati quest'oggi.
I lavori di abbattimento iniziati quest'oggi.

Sono iniziati i lavori di abbattimento della Vela Verde di Scampia: dopo anni di lotte e polemiche, uno dei "simboli" del quartiere alla periferia nord di Napoli sarà cancellato per sempre. "Un giorno storico per Scampia, per Napoli e per il Paese", il commento di Luigi De Magistris che già nei giorni scorsi aveva esultato per questo risultato, tante volte annunciato e poi mandato effettivamente in porto nel corso degli anni. Il progetto di abbattimento rientra in quel "Restart Campania" che comporterà una vasta riqualificazione di tutto il quartiere: verranno demolite oltre alla Vela Verde anche quella Rossa e Gialla, mentre la Celeste sarà recuperata e destinata temporaneamente ad ospitare le famiglia delle Vele demolite.

Il costo dell'operazione di demolizione della sola Vela Verde costerà in tutto 27 milioni di euro, di cui 18 provenienti dal Bando Periferie ed altri 9 da quello del Pon Metro. Durante l'evento di oggi, a cui ha preso parte anche lo stesso sindaco Luigi De Magistris, è arrivata anche la conferma che nel Patto per il Sud sono previsti anche altri 50 milioni di euro per il completamento di Restart Scampia. "Ringrazio il Governo ed il ministro Provenzano", ha aggiunto lo stesso De Magistris, che ha dedicato la giornata a Vittorio Passeggio, uno dei simboli della lotta alle Vele di Scampia. Dopo le formalità di rito, gli escavatori hanno iniziato la demolizione vera e propria. Per questo lavoro, la tecnica di demolizione che verrà utilizzata poi anche per le altre Vele è quello cosiddetto del "top-down", ovvero mediante l'utilizzo di escavatori cingolati piuttosto che con le cariche esplosive. Di fatto, sarà come "smontare" una costruzione Lego: si partirà dalla sommità e, gradualmente, si scenderà verso il basso fino ad arrivare al livello del terreno. In tutto, quindi, cinque fasi complessive, al termine delle quali la Vela Verde non ci sarà più e il vasto progetto di riqualificazione di Scampia sarà a tutti gli effetti iniziato.

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