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Scisciano, rifiuti ed eternit in un capannone trasformato in discarica abusiva

Rifiuti pericolosi, tra cui eternit, in un capannone industriale adibito a discarica abusiva a Scisciano, nel Napoletano. Arrivano i carabinieri. Nei guai due imprenditori del posto che devono rispondere, a vario tipo, di svariati reati. Sequestrata l’intera area, estesa su una superficie di cinquemila metri quadri.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Una parte dei rifiuti stoccati senza alcuna autorizzazione nel capannone industriale trasformato in discarica abusiva.
Una parte dei rifiuti stoccati senza alcuna autorizzazione nel capannone industriale trasformato in discarica abusiva.

Un capannone industriale trasformato in una discarica abusiva, con all'interno rifiuti pericolosi, tra cui anche eternit. Lo hanno scoperto i carabinieri di San Vitaliano, assieme ai colleghi della forestale di Marigliano, durante i consueti controlli del territorio: si tratta di un enorme capannone industriale, esteso su un'area di cinquemila metri quadri, che era stato trasformato in una discarica abusiva, totalmente improvvisata.

All'interno, i militari dell'Arma intervenuti hanno rinvenuto rifiuti di ogni tipo, anche speciali e pericolosi: tra questi, scarti di ferro, pneumatici, materiale di risulta, scarti di sanitari in ceramica, parti di carrozzeria di veicoli e rifiuti organici, oltre al già citato e temuto eternit, il materiale considerato pericolosissimo per la salute visto che è associato ad un aumento del rischio di cancro vista la sua forte presenza di amianto all'interno. A finire nei guai sono stati due imprenditori, entrambi titolari di un'azienda di lavorazione del legno e proprietari dell'area: si tratta di due cittadini del posto di 57 e 55 anni. Per loro è scattata una denuncia per gestione e smaltimento illecito di rifiuti, abbandono e miscelazione di rifiuti, discarica abusiva ed inquinamento ambientale, oltre ad essere multati per cinquemila euro. L'intera area è stata posta sotto sequestro dai carabinieri.

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