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Rione Vasto di Napoli, emergenza criminalità

Secchiate d’acqua contro i mercatini abusivi al Vasto: rischio di scontri con i residenti

Situazione tesa al Vasto, quartiere vicino alla stazione Centrale di Napoli. Il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli da giorni denuncia il rischio di scontri tra i residenti e alcuni degli extracomunitari che gestiscono attività commerciali nella zona. In alcuni casi sono già intervenuti i carabinieri. In altri i cittadini hanno iniziato a farsi giustizia da sé, lanciando secchiate d’acqua contro i cosiddetti mercatini abusivi “della monnezza”.
A cura di Francesco Loiacono
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Secchiate d'acqua, proteste e urla. Al Vasto, quartiere vicino alla stazione Centrale di Napoli, la situazione è critica: tra i residenti e alcuni extracomunitari che gestiscono delle attività commerciali le tensioni sono palpabili e sono già sfociate in alterchi che solo l'intervento dei carabinieri ha evitato che degenerassero. A denunciare ormai da giorni la situazione è il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli: "La situazione nella zona intorno alla stazione, nonostante la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza dei giorni scorsi, continua a essere drammatica e il rischio di uno scontro violentissimo tra i residenti e i tanti extracomunitari che bivaccano alimentando le tante attività illegali presenti nella zona diventa sempre più probabile".

Uno dei problemi segnalati è che, in prossimità delle attività legali gestite da alcuni extracomunitari, vengono organizzati dei mercatini abusivi, definiti "della monnezza" in quanto vengono venduti oggetti dalla dubbia provenienza: "Durante la notte solo grazie all'intervento dei carabinieri si è evitato lo scontro fisico tra residenti del Vasto ed extracomunitari che generalmente effettuano il mercato illegale della monnezza – ha scritto Borrelli su Facebook – La situazione è insostenibile e ogni giorno si corre sempre di più il rischio di scontri feroci". Secondo Borrelli, inoltre, esiste il rischio che ci sia anche una "connivenza" tra gli extracomunitari e i clan della camorra che controllano quel territorio: "Nelle ultime ore ci sono stati scontri tra gli extracomunitari e tra questi ultimi e i residenti ed è stato necessario l’intervento dei Carabinieri che avrebbero trovato superalcolici e droga in quello che doveva essere un centro multiculturale in via Torino – ha aggiunto il consigliere sottolineando che – un’altra attività simile, in via Venezia, è stata chiusa in tutta fretta e i gestori sono scappati".

I residenti sono ormai esasperati e, in alcuni casi, iniziano a cercare di ottenere giustizia da sé. In uno dei tre video pubblicati sul social network da Borrelli a sostegno delle proprie affermazioni si sentono infatti anche le secchiate d'acqua gettate da qualche residente contro i venditori abusivi: "Non è mancato uno scontro con tanto di secchiate d’acqua lanciate dalle finestre, anche da quelle di alcuni b&b della zona – ha commentato il consigliere – stavolta lo scontro sarebbe nato perché uno spedizioniere, forse abusivo, non vuole che si parcheggi davanti al suo negozio e urla a qualsiasi ora del giorno e della notte. È chiaro che, a questo punto, servono interventi immediati anche per evitare che continuino ad aprire attività che, all’apparenza legali, nascondono traffici illeciti alimentando quell’illegalità ormai imperante – ha concluso Borrelli auspicando che – quanto deciso nel corso della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, compresa la maggiore presenza delle forze dell’ordine, venga realmente fatto".

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