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Noemi ferita dalla camorra a Napoli

Sparatoria a Napoli, Matteo Salvini: “I camorristi si sparassero solo tra di loro”

“Ma almeno si sparassero tra di loro senza rompere le palle alla gente che non c’entra… almeno se la prendessero tra di loro”, ha detto il ministro dell’Interno e vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, facendo riferimento alla sparatoria che si è verificata venerdì a Napoli, durante la quale è stata gravemente ferita una bimba.
A cura di Enrico Tata
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"Una preghiera per quella bambina ferita a Napoli…", ha chiesto Matteo Salvini nel corso di un comizio elettorale a Foligno, Umbria.  "Ma almeno si sparassero tra di loro senza rompere le palle alla gente che non c'entra… almeno se la prendessero tra di loro", ha detto il ministro dell'Interno facendo riferimento alla sparatoria che si è verificata venerdì a Napoli. La piccola Noemi, quattro anni appena, lotta tra la vita e la morte. "Come per l'omicidio di Viterbo, ci sono le forze dell'ordine che stanno lavorando notte e giorno per beccare i delinquenti", ha aggiunto il vicepresidente del Consiglio. E infine, ricordando le misure messe in campo per la sicurezza a Napoli, ha attaccato il sindaco Luigi De Magistris: "Certo, se poi il primo cittadino invece di occuparsi di Scampia o di altri quartieri perde il suo per allestire una flotta di navi che vadano nel Mediterraneo per i migranti…".

Salvini: Reati calati rispetto al 2018

Secondo Salvini i reati nel 2019 sono diminuiti rispetto all'anno prima: "Tutti i tipi di reati sono in calo del 10-15% e perfino del 30% in alcuni casi. Si può fare di più. A Napoli abbiamo mandato agenti in più, l'esercito, e abbiamo fatto installare videocamere. E' chiaro che la camorra è una brutta bestia e servirà del tempo per sconfiggerla". Replica la vicesegretaria del Partito democratico, Paola De Micheli:  "Siamo contenti che Salvini rivendichi la diminuzione di reati nei primi mesi del 2019. Ma sarebbe giusto che il Ministro dell'Interno riconoscesse che questi dati fanno parte di una tendenza alla diminuzione di reati che è consolidata dal 2014. Infatti mentre Salvini speculava sulla paura e parlava di emergenza sicurezza, in Italia dal 2014 al 2017 gli omicidi diminuivano del 25 per cento, i furti del 20 per cento e le rapine del 23 per cento. Merito soprattutto delle forze di Polizia ma anche degli investimenti in sicurezza dei governi di centrosinistra pari a 7 miliardi. Il Ministro chieda scusa per le campagne volgari sulla sicurezza portate avanti in questi ultimi anni sulla pelle degli italiani e capisca che al Viminale serve un rigore e una sobrietà istituzionale, qualità a lui sconosciute, come dimostra la sua ingiustificata ed insopportabile assenza da Napoli in queste ore così difficili".

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