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Stadio San Paolo, il Calcio Napoli paga gli arretrati al Comune: via libera alla nuova convenzione

La Società Sportiva Calcio Napoli paga gli arretrati al Comune: via libera alla firma della nuova convenzione per l’utilizzo dello stadio. Lo ha annunciato nel pomeriggio Nino Simeone, consigliere comunale a Palazzo San Giacomo. “La cifra ammonta a 4 milioni e 390 mila euro”, ha spiegato Simeone.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La Società Sportiva Calcio Napoli ha (finalmente) pagato gli arretrati al Comune: via libera, dunque, per la nuova convenzione che potrà essere sottoscritta tra le due parti. L'annuncio dell'avvenuto pagamento è arrivato da Nino Simeone, consigliere comunale di Napoli dove è anche presidente della commissione Trasporti, Infrastrutture e Lavori Pubblici. Lo stesso consigliere comunale ha poi fatto sapere che la cifra ammonta a 4 milioni e 390 mila euro, "parte dei quali pretenderò che vengano utilizzati prima di tutto per garantire finalmente gli abbonamenti agevolati ai trasporti pubblici ai circa diecimila incapienti napoletani".

La notizia ha fatto trarre un vero e proprio sospiro di sollievo ai più. Il braccio di ferro tra il Calcio Napoli e Palazzo San Giacomo durava infatti da diversi mesi, e tutto lasciava presagire un ancora lungo stallo. Ed invece, a sorpresa, è arrivata la notizia del pagamento: poco meno di 5 milioni di euro, che ora permetteranno anche di firmare la nuova convenzione per l'utilizzo dello Stadio San Paolo da parte della società presieduta da Aurelio De Laurentiis.

Nelle ultime ore, intanto, le due parti sembravano aver trovato un nuovo terreno di scontro: la manutenzione dei nuovi seggiolini. Secondo Palazzo San Giacomo, la manutenzione spetterebbe alla Società Sportiva Calcio Napoli, che viceversa riteneva che tale spesa dovesse essere sostenuta dal Comune. E a settembre, invece, una nuova polemica era nata per la gestione dei due maxi-schermi, installati in occasione delle Universiadi e che ora saranno a disposizione del Calcio Napoli: ad ottobre, infatti, è terminata la gestione da parte dell'Azienda Regionale Universiadi, ed anche in questo caso era nato il caso su chi, tra Comune di Napoli e Società Sportiva avrebbe dovuto occuparsi della loro gestione.

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